Scienze della terra
Carta Geologica della pianura tra Imola e Ravenna. Guida alla lettura
Stefano Marabini, Gian Battista Vai
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Thèodolite
anno edizione: 2020
pagine: 81
In allegato Carta geologica scala 1:40.000.
La meteorologia in mare. Guida completa per diportisti e regatanti
Paolo Corazzon, Andrea Giuliacci, Raffaello Bellofiore
Libro: Copertina morbida
editore: Alpha Test
anno edizione: 2020
pagine: 288
La meteorologia in mare non solo è un testo indispensabile per quanti, diportisti o regatanti, vanno per mare, ma si rivolge con pari attenzione a chiunque desideri saperne di più sul legame tra l'atmosfera e il mare, anche senza trovarsi a navigare. La prima parte del testo è dedicata ad alcuni essenziali elementi di meteorologia; vengono infatti illustrati sia i più comuni parametri meteorologici, come pressione, temperatura, umidità, sia concetti più complessi di dinamica dell'atmosfera (cicloni e anticicloni, nubi e piogge, vento ecc.). La seconda parte spiega e illustra come reperire informazioni meteo attendibili, come leggere la strumentazione di bordo e come interpretare i messaggi del cielo e del mare. Il volume è corredato da grafici e tabelle - che rendono la lettura facile e chiara - e da numerose schede di approfondimento sulle tecniche di navigazione e sulle curiosità dell'"andar per mare".
I terremoti in Italia. L'opera fondamentale del più grande sismologo italiano del Novecento. Volume Vol. 2
Mario Baratta
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 290
Gli eventi sismici degli ultimi anni avvenuti in un’area – la Pianura Padana – dagli specialisti non considerata particolarmente soggetta ai terremoti, evidenziano più che mai l’importanza non solo di una preparazione tecno-scientifica, ma anche di un’adeguata memoria storica. Peculiarità queste che non facevano difetto a Mario Baratta, il grande pioniere della sismologia in Italia. La sua opera monumentale, I terremoti in Italia, ci ricorda infatti come già intorno alla metà del Cinquecento l’Emilia fosse stata vittima di un sisma analogo a quello avvenuto recentemente. Nel 1570 infatti, un terremoto colpì duramente Ferrara e lo sciame susseguente continuò per quattro anni, con oltre 2.000 scosse di assestamento concentrate tra il novembre 1570 e il febbraio 1571. Fu un disastro da cui la città e la dinastia dei suoi sovrani, gli Estensi, non si ripresero più. I terremoti in Italia rappresenta la descrizione più dettagliata possibile di ben 1364 terremoti avvenuti in Italia negli ultimi duemila anni, compreso quello catastrofico che distrusse nel 1908 Messina e Reggio di Calabria.
I terremoti in Italia. L'opera fondamentale del più grande sismologo italiano del Novecento. Volume Vol. 1
Mario Baratta
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 700
Gli eventi sismici degli ultimi anni avvenuti in un’area – la Pianura Padana – dagli specialisti non considerata particolarmente soggetta ai terremoti, evidenziano più che mai l’importanza non solo di una preparazione tecno-scientifica, ma anche di un’adeguata memoria storica. Peculiarità queste che non facevano difetto a Mario Baratta, il grande pioniere della sismologia in Italia. La sua opera monumentale, I terremoti in Italia, ci ricorda infatti come già intorno alla metà del Cinquecento l’Emilia fosse stata vittima di un sisma analogo a quello avvenuto recentemente. Nel 1570 infatti, un terremoto colpì duramente Ferrara e lo sciame susseguente continuò per quattro anni, con oltre 2.000 scosse di assestamento concentrate tra il novembre 1570 e il febbraio 1571. Fu un disastro da cui la città e la dinastia dei suoi sovrani, gli Estensi, non si ripresero più. I terremoti in Italia rappresenta la descrizione più dettagliata possibile di ben 1364 terremoti avvenuti in Italia negli ultimi duemila anni, compreso quello catastrofico che distrusse nel 1908 Messina e Reggio di Calabria.
Draghi sepolti. Viaggio scientifico e sentimentale tra i vulcani d'Italia
Sabrina Mugnos
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 256
Questa è una storia che inizia molto lontano e nasce nelle viscere perennemente inquiete del nostro pianeta. È una storia fatta di orrende devastazioni e lunghissimi silenzi, di terremoti ed eruzioni, di fertilità e morte, di luoghi abitati dagli dèi e pendii sui quali hanno trovato casa intere popolazioni. È una storia scritta nel fuoco. È una storia scritta nella terra. È, soprattutto, una storia che parla di noi. Sabrina Mugnos ci guida alla scoperta dei vulcani del territorio italiano, i più importanti d'Europa e tra i più studiati al mondo: dalla Muntagna etnea allo sterminator Vesuvio; dagli inquietanti Campi Flegrei, che da soli potrebbero generare un cataclisma che sconvolgerebbe i cinque continenti, ai giganteschi vulcani sepolti sotto il mare, come il Marsili, dalle dimensioni ancora più grandi dell'Etna; dai quieti Colli Albani alle porte di Roma al mai domo Stromboli. Quello di Sabrina Mugnos è un curioso viaggio in prima persona tra storia e scienza, geologia e mito, lungo le strade percorse nei millenni da uomini e bestie attorno ai crateri del nostro paese in un pericoloso, ma irresistibile, corteggiamento. Un viaggio che ci porta a contatto con paesaggi senza tempo e città dalle sette vite, solfatare e camere magmatiche, colate piroclastiche e dicchi, attraverso l'osservazione diretta degli scienziati, i racconti di chi vive ogni giorno a pochi passi dalla lava e gli episodi ormai entrati nella memoria comune - l'eruzione che distrusse Pompei ed Ercolano, in cui perse la vita anche Plinio il Vecchio, ma anche la rivalità sentimental-cinematografica tra Ingrid Bergman e Anna Magnani da un vulcano all'altro delle Eolie. Tra saggio scientifico e narrazione, "Draghi sepolti" è un'opera che scava nel passato e nel presente per restituirci l'unicità del difficile ma fondamentale equilibrio tra uomo e natura: un cammino inarrestabile di sconfitta e speranza, stupore e conoscenza, che ci invita a ritrovarci nella cenere sui declivi dei nostri vulcani e nell'odore delle ginestre che li cingono a corona.
Fossili fantastici e chi li ha trovati. La storia dei dinosauri in 25 scoperte straordinarie
Donald R. Prothero
Libro: Copertina morbida
editore: Aboca Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 549
Al giorno d'oggi ogni ragazzino saprebbe citare una lunga lista di nomi di dinosauri. Ma ci sono voluti secoli di sforzi e ricerche scientifiche - e anche una buona dose di fortuna - per arrivare a scoprire e distinguere le diverse specie di dinosauri che conosciamo oggi. Come siamo riusciti a sapere che il triceratopo aveva tre corna? Perché non tutti i paleontologi considerano il brontosauro una specie? Che cosa ha portato gli scienziati a credere che alcuni uccelli siano i lontanissimi parenti del velociraptor? In "Fossili fantastici e chi li ha trovati" Donald R. Prothero ci racconta non solo le storie affascinanti e sconosciute che si celano dietro le scoperte dei più importanti fossili ma anche le vite degli intrepidi ricercatori che hanno compiuto quelle imprese. Un viaggio in venticinque tappe fra i ritrovamenti più straordinari, da quando nel XVIII secolo furono rinvenute delle ossa mastodontiche e si credette fossero quelle dei giganti biblici, fino agli scavi più recenti che hanno rivelato l'esistenza di enormi predatori, molto più grandi del tirannosauro. Senza tralasciare le aspre rivalità fra i protagonisti che hanno fatto la storia della moderna paleontologia e i dibattiti controversi ancora in corso: i dinosauri, ad esempio, avevano le piume?
Storia di un ruscello
Elisée Reclus
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2020
pagine: 248
Questa storia di un corso d'acqua, scritta nel 1869 da un geografo non convenzionale che anticipa idee come la biodiversità, viene inizialmente pubblicata dalla casa editrice Hetzel nella medesima collana di libri per ragazzi del contemporaneo Jules Verne, nei cui romanzi non a caso si ritrovano spesso le vivide descrizioni della natura fatte da Reclus. Metafora della vita umana, il ruscello viene così seguito passo passo lungo il suo cammino: prima sorgente di montagna, poi torrente «veloce e chiassoso come un giovane che entra nella vita», infine fiume più lento, maturo, che arriva fino al mare. Perché riproporre oggi un classico della divulgazione scientifica di fine Ottocento, con i suoi accenti poetici e talvolta retorici? Perché con il Ruscello Reclus ci introduce allo studio diretto della natura, ci propone un modo di fare geografia con i piedi, con gli occhi, con i sensi, oltre che con i libri, e ci offre al contempo un'idea di geografia sociale estremamente attuale.
Oceani fuorilegge. In viaggio attraverso l'ultima frontiera selvaggia
Ian Urbina
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 564
Pochissime sono le «frontiere» rimaste sul nostro pianeta. La più selvaggia, e la meno compresa, è rappresentata dagli oceani: queste immense regioni, troppo vaste per essere controllate, ospitano storie i cui contorni sono spesso indefiniti e ragione e torto, buoni e cattivi, predatori e prede finiscono per confondersi. Ian Urbina, giornalista investigativo del «New York Times», per cinque anni ha viaggiato da una parte all'altra del mondo a bordo di navi - pescherecci, flotte della guardia costiera, navi di pattuglia della polizia marittima, vascelli di gruppi ambientalisti come Greenpeace e Sea Shepherd - per documentare ciò che accade in mare aperto. Fra trafficanti e contrabbandieri, pirati e mercenari, ladri di relitti e pescatori di frodo, conservazionisti e bracconieri inafferrabili, fornitori di aborti semi-illegali, schiavi e clandestini lasciati morire alla deriva, ma anche ecologisti, giustizieri, medici e volontari, Urbina racconta un mondo ricco di coraggio e brutalità, dove sopravvivenza e tragedia camminano sempre a braccetto e il crimine e la violenza rimangono impuniti perché l'incertezza del diritto lascia loro campo libero. «La regola della legge» spiega Urbina «in mare diventa liquida, quando non si sgretola del tutto.» "Oceani fuorilegge" racconta chiaramente come sia possibile che il mare nasconda un mondo distopico, feroce e sovente disumano davanti al quale la società globale, divorata da un appetito insaziabile, chiude più o meno consapevolmente gli occhi. Gli oceani sono l'ultimo Far West in cui chiunque può fare qualsiasi cosa, perché nessuno lo sta guardando.
Lo scheletro nell'armadio. Vita segreta delle ossa
Brian Switek
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 291
Pensate alle vostre ossa: al delicato meccanismo del gomito, alla robusta spina dorsale che ci imparenta con ogni vertebrato mai vissuto, al modo in cui l'articolazione della spalla ruota e ci permette movimenti impensabili per altri animali. Non possiamo vederle, ma queste strutture celate dalla pelle e avvolte dai muscoli custodiscono la nostra storia individuale, i segreti dell'evoluzione e l'immaginario religioso e culturale di ogni popolo, vivente o estinto. "Lo scheletro nell'armadio" ci racconta tutto delle nostre ossa: di come ci accomunino agli altri esseri viventi; di come ancora oggi nel nostro scheletro si trovino tracce dei primi ominidi, di protomammiferi vissuti all'ombra dei dinosauri, di pesci preistorici dalle cui pinne si sono evolute le nostre mani e di minuscoli organismi dei mari primordiali. Di come abbiamo modellato il nostro mondo, gli strumenti che usiamo, le città in cui viviamo in base a quello che le nostre articolazioni possono o non possono fare. Di come le nostre ossa, solo in apparenza rigide, continuino a rinnovarsi e a crescere durante tutta la vita, tenendo traccia dei traumi sofferti, dei cibi di cui ci siamo nutriti e delle esperienze che abbiamo vissuto. Di come da antichi resti e sepolture abbiamo potuto ricostruire la storia di uomini e donne per troppo tempo dimenticati, di re, battaglie, popoli e intere culture. Di come scheletri e teschi, nonostante siano stati spesso scelti come simboli di morte e caducità, paradossalmente siano la parte di noi che durerà più a lungo e continuerà a parlare della nostra vicenda umana. In queste pagine Brian Switek spazia dalla biologia cellulare al culto delle reliquie, dall'artrite dei dinosauri alle collezioni anatomiche di musei e università (e ai metodi non troppo etici con cui sono state assemblate), e ci rivela come i più grandi segreti siano celati proprio dentro di noi.
Il tempo della terra. Come pensare da geologo può aiutare a salvare il mondo
Marcia Bjornerud
Libro: Copertina morbida
editore: Hoepli
anno edizione: 2020
pagine: 186
Pochi di noi riescono a farsi un'idea dei lunghissimi periodi di tempo che hanno segnato la lunga storia del nostro pianeta e questa visione così ristretta è alla base di molti problemi ambientali. Un intervallo di nove giorni, che è il tempo che una goccia d'acqua trascorre di solito nell'atmosfera terrestre, è un concetto che possiamo facilmente capire. Ma periodi di centinaia di anni - il tempo di sopravvivenza di una molecola di anidride carbonica nell'atmosfera - si avvicinano ai limiti della nostra comprensione. Le nostre vite di tutti i giorni sono modellate da processi troppo frenetici, al punto che le nostre attuali abitudini avranno, per contro, conseguenze che sopravviveranno per molte generazioni dopo di noi. Il tempo della Terra rivela come conoscere i ritmi del profondo passato del pianeta e la stessa comprensione del tempo tipica dei geologi ci possano aiutare ad avere una visione globale, indispensabile per sperare in un futuro più sostenibile. Marcia Bjornerud svela come i geologi abbiano mappato il passato del pianeta, determinando la velocità dei processi che modellano le terre emerse, come la costruzione o l'erosione delle montagne, per confrontarli con i ritmi meno stabili degli oceani e dell'atmosfera. Questi ritmi sovrapposti nei cambiamenti del sistema Terra - alcuni veloci, altri lenti - richiedono una visione del mondo che Bjornerud chiama timefulness (pienezza del tempo). Questo libro presenta un nuovo modo di pensare al nostro posto nel tempo, permettendoci di prendere decisioni su scala multigenerazionale. La durata della vita della Terra può sembrare insondabile se comparata alla brevità dell'esistenza umana, ma questa visione del tempo nega le nostre radici profonde nella storia della Terra - e la portata delle nostre azioni sul pianeta.
The 1976 Friuli earthquake: lessons learned
Libro: Copertina morbida
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 359
Una valle nell'Antropocene. L'uomo come agente geologico nella Val d'Astico
Dario Zampieri
Libro: Copertina morbida
editore: Cierre Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 158
Negli anni Cinquanta del secolo scorso, all'inizio della "grande accelerazione" (nell'uso dei combustibili fossili e nella crescita economica e demografica), nell'alta Val d'Astico si tentò di costruire una diga ma i lavori furono improvvisamente abbandonati. Poi fu la volta di un ardito progetto di attraversamento autostradale in galleria dello sbarramento montuoso fra Trentino e Vicentino. In anni recenti, il piano è stato rilanciato con un diverso tracciato e l'autore è stato chiamato ad analizzarlo, mettendo in luce una criticità trascurata, cioè un rilevante pericolo geologico. Il progetto definitivo ha forse in qualche modo rimediato alla carenza iniziale, senza tuttavia modificare le scelte operate in assenza di adeguate conoscenze. L'analisi del caso serve a inquadrare l'evoluzione fisica del territorio nel contesto più ampio delle attività che hanno fatto dell'uomo il principale agente geologico di modificazione del pianeta, tanto da posticipare l'inizio di una nuova fase glaciale e da rendere necessaria l'istituzione di una nuova epoca, definita Antropocene. Completano il volume alcune schede sui principali siti di interesse geologico della valle.