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Interesse locale, storia familiare, ricordi

Taranto, lo sviluppo amaro

Taranto, lo sviluppo amaro

Nino B. Lo Martire

Libro

editore: Schena Editore

anno edizione: 2021

pagine: 184

13,00
Lunigiana mediterranea. La storia, i paesi, le tradizioni, le famiglie

Lunigiana mediterranea. La storia, i paesi, le tradizioni, le famiglie

Laura Lotti

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Cinque Terre

anno edizione: 2021

pagine: 124

12,00
Milano nasce celtica

Milano nasce celtica

Tito Livraghi

Libro

editore: Meravigli

anno edizione: 2020

pagine: 176

Il mondo celtico risulta talmente diversificato da rendere quasi impossibile il raggiungimento di una sua completa comprensione. Inoltre, la retorica nazionalista dei Romani "conquistatori e civilizzatori" ha a lungo preferito escludere l'interferenza di un passato preromano pur degno di nota. Questo libro riporta meticolosamente quanto è stato scritto sui Celti che hanno popolato l'Italia, facendo un riferimento particolare alla Lombardia e a Milano, sulla scorta delle fonti storiche, delle ricerche archeologiche e della saggistica di oggi. Provando, una volta di più, che la storia può essere davvero appassionante quando la si sa raccontare.
15,00
Storia dell'isola d'Ischia

Storia dell'isola d'Ischia

Giuseppe D'Ascia

Libro: Copertina morbida

editore: Francesco D'Amato

anno edizione: 2020

pagine: 560

Il volume è l'anastatica dell'edizione stampata a Napoli nel 1867, preceduto da un saggio introduttivo di Rosa Maria Delli Quadri. L'opera è strutturata in quattro parti - storia fisica, storia civile, statistica amministrativa ed economica, storia monografica dei sei comuni dell'isola e del Castello di Ischia - ed è il risultato di un intenso lavoro volto, come si legge nella Prefazione dell'autore, a «dissotterrare tutto quanto riguardava l'isola d'Ischia, sia dalle opere storiche, sia dai cenni pubblicati, dalle memorie edite; sia dagli archivi, dalle cronache, e dalle tradizioni, che oscure restavano, obliate negli ammuffati scaffali di qualche segreteria municipale, o tra le ragnatele di unantico libro di memoria di qualche famiglia di quest'Isola».
28,00
Le Suore della libertà. Tra guerra e Resistenza (1940-1945)

Le Suore della libertà. Tra guerra e Resistenza (1940-1945)

Albarosa Ines Bassani

Libro

editore: Gaspari

anno edizione: 2020

pagine: 160

Il libro nasce da centinaia di lettere, cronache e resoconti scritti dalle Dorotee di Vicenza sotto gli allarmi, i bombardamenti, le fughe. Le carte provengono da varie regioni d'Italia e perfino dal campo di prigionia inglese in Palestina. Narrano la seconda guerra mondiale vissuta dalle suore insieme ai pazienti negli ospedali e nei ricoveri, i detenuti nelle carceri, i bambini negli orfanotrofi, i ragazzi nelle scuole, la gente dei quartieri poveri. Ma rivelano anche un'altra guerra, meno conosciuta. Quella combattuta in segreto da alcune suore che rischiarono la vita per aiutare ebrei perseguitati, nascondere militari e prigionieri fuggiaschi, appoggiare operazioni partigiane; suore che si misero dalla parte dell'uomo da soccorrere e da curare, indipendentemente dallo schieramento militare o politico a cui apparteneva. Eppure, in quei momenti confusi e difficili, quando si trattò di fare una scelta, tutte scelsero d'istinto di mettersi dalla parte di chi lottava per la libertà.
18,00
Storie del monte Baldo e del suo lago

Storie del monte Baldo e del suo lago

Silvia Vernaccini, Mauro Neri, Maurizio Marogna

Libro: Copertina morbida

editore: Cierre Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 352

"Storie del monte Baldo e del suo lago" è un libro che apre gli orizzonti, valica i confini, abbatte le pareti e i muri. Non solo perché le due entità istituzionali preposte alla protezione e alla valorizzazione del del monte Baldo - l'Unione Montana del Baldo-Garda e il Parco Naturale Locale Monte Baldo - hanno congiuntamente deciso di sostenerne la pubblicazione e la diffusione. Queste pagine di racconti brevi (scritti da Mauro Neri) e di schede di approfondimento naturalistico e storico (a cura di Maurizio Marogna e Silvia Vernaccini) ci prendono per mano per accompagnarci a conoscere il Baldo sottolineandone non solo le bellezze naturalistiche, botaniche e paesaggistiche, ma le preziosità storiche, letterarie, artistiche, spirituali, mitologiche, tradizionali, anche gastronomiche. Il monte Baldo è stato culla di personaggi di incredibile umanità che vanno dal prearòl al fabbro, dall'eremita all'archeologo, dal ribelle al malgaro, dal partigiano al medico speziale, dal fante alpino in trincea al poeta futurista ingabbiato dalla Grande Guerra, dallo speziale al geografo... Ne emerge un ritratto a tutto tondo di un monte che non è solo monte, ma anche "baule" di fiabe e leggende, di santi e Vivane, di rivoluzionari e di "streghe". Ad ogni girar di pagina questo libro ci arricchisce con una serie di tante piccole e spesso poco conosciute sorprese.
19,50
La famiglia Dal Pero e Dal Pero Bertini in Imola. La casa di via Della Fortezza e altre case

La famiglia Dal Pero e Dal Pero Bertini in Imola. La casa di via Della Fortezza e altre case

Mario Giberti

Libro: Libro in brossura

editore: La Mandragora Editrice

anno edizione: 2020

pagine: 152

La vita di due importanti famiglie imolesi viene ripercorsa attraverso le vicissitudini di alcune proprietà immobiliari nel centro di Imola, testimoni e partecipi della storia della nostra città.
25,00
Storia della Calabria partigiana

Storia della Calabria partigiana

Pino Ippolito Armino

Libro: Copertina rigida

editore: Pellegrini

anno edizione: 2020

pagine: 384

Solo in anni piuttosto recenti è stato definitivamente riconosciuto il contributo del Mezzogiorno nella guerra di Liberazione che oppose i partigiani della causa italiana alla tirannia fascista e nazista. Dura, invece, a morire l'opinione che vorrebbe ridurre i partigiani meridionali a soldati intrappolati a nord dopo l'armistizio, l'8 settembre del 1943. Il racconto degli antifascisti della prima ora, dei militari che vollero restare fedeli al loro giuramento, dei lavoratori emigrati e pronti a intervenire in armi contro i tedeschi supera anche quest'ultimo pregiudizio. Le singole vicende dei calabresi si fondono, nel quadro più generale della storia della Resistenza, in un racconto nuovo, nient'affatto retorico, nient'affatto scontato.
25,00
Codice Federiciano. Memorie antiche e moderne della famiglia Federici

Codice Federiciano. Memorie antiche e moderne della famiglia Federici

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2020

pagine: 166

Il "Codice federiciano" raccoglie il testo del manoscritto incompiuto di Camillo Federici "Memorie antiche e moderne della famiglia Federici", dedicato alle vicende della nobile famiglia Federici di Valle Camonica tra Medioevo ed età Moderna. Il volume, a cura di Luca Giarelli, è pubblicato dalla Società Storica e Antropologica di Valle Camonica nell'ambito della collana "Fonti per la storia della Valle Camonica"
20,00
Il Veneto di ghiaccio. La produzione del freddo, dalle ghiacciaie ai frigoriferi

Il Veneto di ghiaccio. La produzione del freddo, dalle ghiacciaie ai frigoriferi

Piergiovanni Zanetti

Libro: Copertina morbida

editore: Cierre Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 276

Il freddo rimane tuttora il mezzo di conservazione delle derrate alimentari più efficace e più utilizzato. In passato per poterne usufruire si ricorreva alla raccolta di ghiaccio e neve in speciali costruzioni, chiamate ghiacciaie o conserve, sovente seminterrate e protette da una montagnola di terra. Nel primo Novecento, con l'avvento dell'elettricità, il freddo naturale, accumulato mediante queste labili scorte, venne sostituito da quello artificiale prodotto nelle fabbriche del ghiaccio. Di conseguenza le ghiacciaie in muratura furono abbandonate e nelle abitazioni delle famiglie più abbienti comparvero dei mobili attrezzati a conservare piccole quantità di derrate e di ghiaccio, finché nell'ultimo dopoguerra i frigoriferi presero posto in ogni casa. Così, sia le ghiacciaie mobili che quelle erette nei parchi e nei giardini di ville e palazzi divennero obsolete e caddero nel più assoluto oblio. I manufatti che si sono salvati e quelli di cui si è trovata traccia negli archivi, a seguito di una ricerca compiuta nella pianura veneta, rappresentano una preziosa testimonianza dell'evoluzione tecnologica e possono offrire utili spunti, al fine di ridurre l'abnorme consumo di energia che provoca l'inquinamento dell'aria.
19,50
Grosseto. L'alluvione del 1966

Grosseto. L'alluvione del 1966

Libro: Copertina morbida

editore: C&P Adver Effigi

anno edizione: 2020

pagine: 112

La mattina del 4 novembre 1966 non furono gli squilli di tromba per la festa delle Forze Armate a svegliare i grossetani, ma l'incedere vorticoso di un'enorme massa d'acqua limacciosa originata dallo straripamento del fiume Ombrone. quest'anno si ricorda il 53° da quella catastrofe e le immagini tratte dall'archivio F.lli Gori ci raccontano esattamente cosa accadde allora.
16,00
Al di là della Piave. Storia di Soverzene

Al di là della Piave. Storia di Soverzene

Marco Perale

Libro: Copertina morbida

editore: Cierre Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 216

La comunità di Soverzene nei secoli ha letteralmente creato la piccola piana erbosa su cui sorge il paese, strappandola al Piave e ricavando dai boschi il legname e il carbone che per generazioni hanno rappresentato l'unica ricchezza di un territorio altrimenti poverissimo. Incastonata tra Veneto e Friuli, proprio grazie alla sua posizione isolata ha avuto nel medioevo un ruolo chiave nel contrabbando tra la Valle del Piave e il Patriarcato di Aquileia, tanto da meritare una rubrica apposita negli statuti trecenteschi di Belluno. Quindi il passaggio della Guerra della Lega di Cambrai e poi le grandi pestilenze che tra Cinque- e Seicento hanno decimato e assestato definitivamente la piccola comunità di Soverzene, con i suoi quattro casati storici: Savi, Bùrigo, Bortoluzzi e Tramontin. Caduta Venezia anche Soverzene conosce l'emigrazione, nei Balcani e in Brasile. Tra le due guerre è stato il comune più piccolo d'Italia, poi la grande centrale idroelettrica scavata nella montagna a partire dal 1943 ha cambiato tutto. Ancora oggi, nonostante il disastro del Vajont, ha un ruolo strategico nella rete di alimentazione nazionale.
14,00

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