Giurisprudenza e argomenti d'interesse generale
Il diritto e l'eccezione. Stress economico e rispetto delle norme in tempi di emergenza
ABRIANI CASELLI CELOTTO DI MARZIO MASINI
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2023
pagine: 208
Niente sarà più come prima. È questo che si ipotizza dopo la frattura, nella prassi vitale e nel pensiero, determinata dalla pandemia, capace di portare con sé un cambiamento profondo dell'essere cittadini. L'emergenza sanitaria, come tutte le crisi, ha imposto scelte radicali e inedite nella sfera economica, sanitaria e giuridica, concretizzatesi, in quest'ultima, in una vera e propria legislazione dell'emergenza. E proprio sotto il profilo giuridico è possibile ora iniziare a tracciare un bilancio di come è stata gestita l'emergenza: rispetto alla Costituzione, sia sul fronte dei diritti sia su quello dei poteri, toccando il nodo cruciale della legittimità della limitazione alle libertà personali in nome dell'interesse collettivo della salute; rispetto al vincolo comunitario che tiene insieme un paese e un intero continente, dal punto di vista sociale ed economico; rispetto al diritto d'impresa, dove all'esigenza di tutelare il tessuto imprenditoriale derogando alle norme previste si accompagna la questione, non meno importante, della responsabilità dei soggetti economici; rispetto al settore agricolo, uno dei più colpiti dagli esiti della pandemia in termini di disponibilità di forza lavoro e di gestione degli approvvigionamenti.
La crisi della società globalista tra diritto e politica. Scritti vari su alcune problematiche contemporanee, le loro origini storiche e le prospettive future
Giovanni Cofrancesco, Fabrizio Borasi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2021
pagine: 224
Le idee di identità e di identità personale nei presocratici e in diritto italiano
Michele Martoni, Enrico Pattaro
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2021
pagine: 150
Che cosa è la discriminazione? Un'introduzione teorica al diritto antidiscriminatorio
Elena Consiglio
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 231
Qual è la natura della discriminazione? Quando una previsione, un criterio o una pratica possono dirsi "discriminatori"? Perché discriminare è ingiusto? Qual è, se c'è, il fondamento morale del diritto antidiscriminatorio? Questo libro ricostruisce in chiave critica le risposte che la letteratura recente ha dato ai quesiti relativi alla definizione di "discriminazione" e alla giustificazione dei divieti di discriminare; al contempo evidenzia le questioni che rimangono aperte, tratteggiando le linee direttrici di ulteriori ricerche. Il testo è rivolto ai giuristi sia teorici, sia pratici. A questi ultimi spetta il compito, difficile ma di cruciale importanza, di argomentare la discriminazione nei casi concreti.
Saggi in materia di danno ingiusto e diligenza nell’adempimento in diritto romano
Giuseppe Valditara, Felice Mercogliano
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 116
Il volume è una raccolta di quattro scritti, rivolta per lo più a studenti e studiosi dell'esperienza giuridica romana, sulla responsabilità privata nell'esperienza giuridica romana, sia da fatto illecito (o aquiliana) che da inadempimento (o contrattuale), dalle prime leggi (XII Tavole e legge Aquilia) in tema di lesioni e di danno ingiusto sino ai contributi dei giuristi dell'età classica e ad alcuni successivi apporti nella tradizione romanistica e nelle vicende codicistiche dello spazio giuridico europeo. Due sono le parti, corrispondenti ai due diversi autori, ma unitaria è la logica che percorre tutti i saggi, ispirati ad individuare e ripercorrere fondamenti romanistici comuni ai diritti europei. Valditara riscopre le radici del danno ingiusto, individuando il significato originario di iniuria nel comportamento privo di cause di giustificazione ed esamina l'avvio successivo della concettualizzazione della culpa, irrilevante come elemento soggettivo da valutare ai tempi della legge Aquilia. La responsabilità aquiliana 'oggettiva' verrà poi, secondo l'a. rimodellata dal giusnaturalismo, con Thomasius, che separerà iniuria e culpa, influenzando la codicistica d'area germanica e il 'ritorno alle origini' nel nostro codice civile del 1942, con l'obiettivo stavolta non più della tutela però della proprietà del paterfamilias, bensì del valore della persona umana. Mercogliano tratta dei criteri di imputazione del dolus e della culpa, dopo una introduzione alla storia romana delle misure legislative su iniuria e il concetto di danno da risarcire. Affronta, poi, il versante della diligenza nell'inadempimento, al fine di integrare nei complessivi Saggi in materia di danno ingiusto e diligenza nell'adempimento in diritto romano anche l'aspetto della responsabilità contrattuale, con particolare riferimento al parametro della diligenza quam in suis fino ai codici moderni.
L'adulterio in diritto ebraico e romano. Studi sulla «Collatio» IX
Francesco Lucrezi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 151
«Prosegue, con questo nono volume, la serie dei miei Studi sulla "Collatio": ricerca alla quale attendo ormai da più di vent'anni, confortato dall'interesse, che spero sincero, costantemente manifestatomi da Colleghi e studenti. Anche se, ormai, molti dei problemi riguardanti l'operetta, così come i contenuti della maggioranza dei tituli, sono stati da me affrontati nei vari contributi finora pubblicati, le domande emergenti dal breve testo mi paiono, inesorabilmente, aumentare. Ma è normale che sia così: come si dice, purtroppo (o per fortuna? il contrario sarebbe tragico ...), ars longa, vita brevis. Il secondo paragrafo del primo capitolo e í capitoli secondo e terzo riproducono, in lingua italiana e con delle modifiche, parte del testo dell'intervento What was Writing Jesus on the Sand? Short Remarks on the Adulteress' Punishment in the Jo-hannes Gospel, che avrebbe dovuto tenersi presso l'Università di Plovdiv in occasione degli "Spring Law Days" del 27-28 marzo 2020. La drammatica emergenza del coronavirus ha portato, ovviamente, all'annullamento del convegno, i cui Atti — anche con il mio testo — saranno comunque pubblicati. Tale scritto è stato consegnato anche, nella versione italiana, con delle modifiche, per gli Scritti in onore di Massimo Panebianco. I capitoli settimo e ottavo riprendono, con modifiche e ampliamenti, parte dei contenuti del saggio, dal titolo Ipotesi su un'interruzione, in corso di stampa negli Studi in onore di Lucio De Giovanni, Napoli 2020.» (dalla Premessa). Con due appendici di Lucia di Cintio e Mariateresa Amabile.
Relativo e plurale. Dinamiche, processi e fonti di diritto in Terraferma veneta (secc. XVI-XVIII)
Elisabetta Fusar Poli
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 163
Pluralità (di poteri, status e corpora, fonti di diritto, giurisdizioni) e relatività (di soluzioni normative, assetti politico-istituzionali, rapporti di forza e reciproca definizione di spazi giuridici e d'identità fra soggetti, gruppi, ceti, comunità, universitates) nel tempo e nello spazio sono cifre distintive dell'Età moderna e della complessa e sfaccettata esperienza giuridica che la connota. Le vicende della Terraferma veneta, particolarmente entro il distretto bresciano, fra i secoli XVI e XVIII ne sono perfetto esempio. La sovrapposizione della dominazione veneziana ai precedenti assetti giuridici, politico-istituzionali e sociali enfatizza la complessità dei rapporti fra centri e periferie, stimolando l'originarsi e definirsi di nuovi 'spazi giuridici' che potremmo definire intermedi, connessi alla dimensione territoriale e al contempo astratti da essa. L'attenzione si concentra sul Territorio, 'corpo territoriale' che rappresenta interessi e comunità della campagna bresciana sin dal XV secolo. Ente ibrido che non trova collocazione precisa né nella tassonomie della scientia iuris né entro le nuove teorie dello Stato, a metà strada fra modello corporativo medievale ed articolazione periferica dell'amministrazione statuale, il Territorio è espressione spontanea di un'ampia sezione del distretto e ne aggrega gli interessi, è interlocutore (de facto e poi formalizzato) di Venezia e della città di Brescia, e protagonista di un diritto multiforme, esposto a continui riassetti e contrattazioni, connotato da un carattere spiccatamente dinamico e impermanente. La materia del 'buon governo' diviene uno degli ambiti di intervento che maggiormente è oggetto e momento di coagulazione di tali dialettici processi di produzione del diritto. Una prima parte del volume si concentra su questi aspetti, muovendo dal perimetro più ampio dello Stato moderno, per giungere a quello più 'locale' delle comunità incluse nel Territorio, con il loro tenace ius proprium. La seconda parte propone la versione tridimensionale e plastica di questa ricostruzione, sfruttando materiali e fonti di diritto prescelte nell'ampio novere riferibile ai secoli considerati, in relazione al contesto e ai soggetti analizzati: casi di studio che vividamente illuminano,. chiarendone i nodi, l'intreccio dei temi affrontati.
La sharì'a e il mondo contemporaneo. Sistemi giuridici dei paesi islamici
Valentina M. Donini, Deborah Scolart
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 360
Il dibattito che da decenni scuote il mondo islamico circa il ruolo della sharia negli ordinamenti giuridici nazionali è divenuto di grande interesse in Europa anche a seguito degli avvenimenti politici e sociali degli ultimi anni. Le autrici ricorrono alla chiave del diritto per proporre al lettore la conoscenza di mondi vicini (il Maghreb, il Medio Oriente) e lontani (la Penisola araba, l'islam asiatico e africano), ripercorrendone la storia giuridica e soffermandosi sugli istituti principali del diritto contrattuale, di famiglia, penale e costituzionale. L'obiettivo è analizzare i modi e le forme del rapporto tra sharia e diritto statale anche alla luce delle possibili influenze esercitate prima dal colonialismo e oggi dalla globalizzazione. Problemi, successi e prospettive nel ricorso alla sharia sono l'oggetto dell'analisi che le autrici compiono adottando un approccio geopolitico che permette di illustrare puntualmente le specificità delle singole realtà nazionali.
La situazione della scienza giuridica europea
Carl Schmitt
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2020
pagine: 128
Cosa resta dell'ordine giuridico in una società dominata dagli automatismi della tecnica, in cui la produzione di leggi sembra rispondere sempre più a esigenze e interessi estranei alla sfera pubblica? Qual è il compito della scienza giuridica in una situazione storica segnata da una babele di contesti regolativi irrelati e spesso in conflitto? E quale, in questo quadro, il destino dell'Europa, culla e unica erede di una tradizione giuridica più che millenaria? La situazione della scienza giuridica europea, pubblicato nel 1950 ma scritto significativamente negli ultimi anni di guerra, è al contempo un'originale ricostruzione genealogica del diritto moderno e un drammatico appello alla missione del giurista, chiamato a prendere coscienza del proprio ruolo di custode dell'autonomia e della dignità del diritto, massimamente in tempo di crisi. È alla scienza giuridica, infatti, che il saggio affida il compito di garantire l'unità politica e culturale dell'intero continente europeo all'indomani del più cruento conflitto della storia dell'umanità. Nelle pagine tanto polemiche quanto appassionate di quello che resta un testo ineludibile per pensare il ruolo del diritto nella tribolata Europa di oggi, Schmitt rievoca i fantasmi di una storia irrisolta, rimossa troppo in fretta: le lacerazioni della guerra, il fondamento dell'identità europea, la responsabilità della scienza, e non da ultimo lo spettro di un uomo che si richiama alla sacralità di principi di civiltà e conquiste giuridiche che solo pochi anni prima, da goffo apologeta del nazismo, aveva contribuito a distruggere.
Intrecci schmittiani
Luigi Garofalo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 200
Däubler, Weiss, Musil, Ball, Frank, d'Ors, Mohler, Kojève sono soltanto alcune delle figure con le quali è entrato in contatto Carl Schmitt. Ricostruendo i fili che legano a questi e altri uomini il celebre e controverso giurista tedesco, l'autore ne mette in luce il multiforme e mobile pensiero nei suoi tratti fondamentali; e nel contempo apre la vista sull'ambiente in cui esso è venuto a formarsi ed esprimersi e anche, di rimando, sulla cultura di area germanica ottocentesca, così importante per le menti delle generazioni successive, che continueranno a discuterne, lasciandosi non di rado catturare dalle dottrine che questa aveva lasciato in eredità. Come dimostra il caso di Bachofen, artefice di indagini eterodosse, cui guarderanno con favore personalità di opposte inclinazioni ideologiche, quali Benjamin e Schmitt, finissimo investigatore pure dell'opera del maestro di Bachofen: ovvero di quel Savigny che riuscirà a consolidarlo nel nuovo convincimento dell'esistenza di una scienza giuridica europea a fondamento romanistico, da salvaguardare e anzi sviluppare al meglio.
Ephemerides Iuris canonici. Volume 1
Libro
editore: Marcianum Press
anno edizione: 2020
pagine: 352
In questo numero la parte monografica sarà dedicata al tema della personalità giuridica nell'ordinamento canonico. Contributi di: Orazio Condorelli, Luis Navarro, Andrea Bettetini, Maria D'Arienzo, Juan Ignacio Arrieta.
Il diritto al fronte. Trasformazioni giuridiche e sociali in Italia nella Grande Guerra
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 456
La Grande Guerra fu uno spartiacque nella storia italiana ed europea. Interrompendo un lungo periodo di pace, gettò le basi per la costituzione di nuovi equilibri tra gli Stati e chiuse definitivamente l'antico regime. Le trasformazioni prodotte dalla guerra nell'ordinamento giuridico e nella società italiana furono profonde e durature. Dalla necessità di affrontare l'emergenza del conflitto con leggi speciali e con il conferimento di poteri eccezionali al Governo scaturirono, infatti, novità istituzionali che ridisegnarono il volto del sistema e che assunsero poi carattere stabile. Dall'ordinamento penale e militare, a quello civile e commerciale, all'ordine pubblico, all'intervento statale nell'economia, ai rapporti con la Chiesa cattolica, la Grande Guerra fu affrontata come evento eccezionale capace di legittimare deroghe all'assetto ordinario dei poteri e degli equilibri.