Geografia
Montagne di mezzo. Una nuova geografia
Mauro Varotto
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 208
Il Novecento ha portato a compimento nella montagna italiana il disegno della modernità. Abbandono e marginalità diffusi da una parte, divertissement turistico dall'altra hanno scavato divari territoriali profondi che richiedono oggi di essere ripensati. Obiettivo di questo libro è uscire da tale schema, puntando l'attenzione sui fenomeni sempre più diffusi di ritorno alle «terre alte» e inquadrandoli entro un'inedita cornice. Luoghi apparentemente perdenti sono tornati infatti al centro di movimenti di «nuova resistenza» ai modelli dominanti di standardizzazione, specializzazione e intensificazione produttiva che hanno decretato la crisi della montagna contemporanea o le sue effimere fortune. "Montagne di mezzo" traccia cosí i contorni di un'idea nuova di territorio, diversa da quella tuttora dominante nei media e nell'opinione pubblica, propone un alfabeto per dare valore a realtà minori, in posizione intermedia tra vette celebrate e fondivalle congestionati. Le montagne di mezzo non sono solo una realtà altimetrica, bensí luoghi che tengono insieme passato e futuro, rilanciando un'idea di abitare che concilia istanze climatiche sempre più stringenti, nuove energie sociali e modelli virtuosi di gestione e sviluppo della montagna.
Le acque del Nilo. Dinamiche geostoriche e politiche
Arturo Gallia
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 180
Lo storico greco Erodoto definiva l'Egitto dono del Nilo, senza il quale non ci sarebbe potuto essere lo sviluppo di una delle più importanti civiltà potamiche della storia. Ancora oggi, l'acqua del Nilo è l'unica fonte di approvvigionamento idrico per le popolazioni egiziane, etiopi e sudanesi. L'incremento demografico e le innovazioni tecnologiche hanno spinto nel corso del tempo le società ripuarie a sfruttare la risorsa in maniera sempre più ingente, portandole a entrare in conflitto alla ricerca di una garanzia idrica duratura. Accordi internazionali, conflitti geopolitici e tavoli di concertazione tra gli Stati nilotici garantiscono un equilibrio sempre fragile. Attraverso la ricostruzione geostorica e politica di un territorio complesso, il libro esplora le modalità di gestione di una risorsa scarsa ma fondamentale per la vita umana e lo sviluppo di tutto il Nord-Est africano. Dopo aver delineato le dinamiche più remote per quanto riguarda la gestione dell'acqua in Egitto, il testo mette in luce le politiche coloniali alla base dei megaprogetti realizzati e previsti su tutto il bacino e come oggi questi incidano fortemente negli equilibri geopolitici e sociali della zona.
Cartografia e territorio nei secoli
Cosimo Palagiano, Angela Asole, Gabriella Arena
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 200
La storia della cartografia è un capitolo fra i più affascinanti nell'evoluzione culturale dei popoli e delle civiltà, di cui documenta fedelmente esigenze e aspirazioni. A un ampio excursus che ripercorre la storia della cartografia dalle sue realizzazioni primitive agli atlanti contemporanei, segue nel libro l'indagine sincronica sulla carta geografica, considerata come mezzo per la conoscenza e la trasformazione d'uso del territorio nonché quale primario strumento di lavoro e ricerca per ogni attività progettuale. L'opera esamina in dettaglio la situazione tecnica della cartografia in Italia e all'estero, le implicazioni storico-culturali dei tipi di carte geografiche maggiormente diffusi, le loro classificazioni e finalità. Il testo si rivolge a tutti coloro che devono entrare in contatto con la materia per i loro studi, o per il loro lavoro didattico e professionale; è altresì indirizzato agli operatori economici regionali cui quotidianamente spetta affrontare i problemi cartografici legati all'interpretazione del territorio per fini di progettazione, nonché a quanti, interessati all'argomento, ne cercano una trattazione agile e insieme approfondita.
Geografie interrotte. Luoghi e paesaggi abbandonati in territorio alpino
Andrea Marini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 208
Partendo dall’esame dei delicati rapporti tra uomo e territorio alpino, il volume affronta la questione dei paesaggi abbandonati, sia a livello geografico che storico e filosofico, così da porre le basi per un radicale ripensamento del senso dei luoghi e dell’abitare in un’ottica culturale ed ecologica che non sia solo conservativa, bensì coesistiva e partecipativa. In ogni territorio esistono luoghi che sfuggono alla tradizionale classificazione delle strutture abitate. Si tratta di realtà marginali a cui si dà per convenzione il nome di “luoghi abbandonati”. Questi spazi sono caratterizzati da una sorta di sospensione progettuale che ne altera lentamente l’aspetto, condannandoli al deterioramento e all’oblio. Vista la presenza sempre più evidente e invadente di questi “luoghi interrotti”, il volume cerca di chiarire le ragioni del loro emergere e diffondersi, così da coglierne le complessità, ma anche le opportunità di riflessione e intervento che essi possono offrire. L’analisi di queste aree mette in luce i processi globali di sradicamento e annullamento delle identità che da secoli coinvolgono territori e paesaggi, soprattutto in ambito montano, e che determinano i sempre più diffusi fenomeni di obsolescenza programmata dei luoghi, sfruttamento senza limiti delle risorse ambientali e consumo di suolo. È quindi a partire dall’esame dei delicati rapporti tra uomo e territorio alpino che la questione dei paesaggi abbandonati viene indagata a livello geografico, storico e filosofico, così da porre le basi per un radicale ripensamento del senso dei luoghi e dell’abitare in un’ottica culturale ed ecologica che non sia solo conservativa, bensì coesistiva e partecipativa.
La storia della cartografia in Italia dall'Unità a oggi. Tra scienza, società e progetti di potere
Edoardo Boria
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2020
pagine: 448
Le carte geografiche sono sempre più presenti nel nostro quotidiano, dalle immagini del meteo alle mappe dei navigatori. La popolarità non ne scalfisce però il fascino che consente di evocare, a un semplice sguardo, i luoghi del nostro passato e quelli dove sogniamo di trascorrere le prossime vacanze. Questo libro ne racconta le eccezionali trasformazioni subìte dall'Unità d'Italia a oggi, dettate non solo dal progresso tecnico ma anche da nuove esigenze conoscitive, nuovi bisogni intellettuali, nuovi canoni estetici. Intendendo la carta come prodotto sociale, il libro svela i segreti di un linguaggio apparentemente semplice ma in realtà ricco di complessità, la cui evoluzione merita di essere inserita all'interno di quella – più ampia – della cultura visuale. In una prospettiva di storia culturale le vicende della cartografia si snodano all'interno della stessa storia d'Italia consentendo di osservarla attraverso una lente originalissima. La capacità della cartografia di attrarre utenti eterogenei è valorizzata assecondando molteplici interessi: quelli degli studiosi, a cui sono rivolte le proposte metodologiche del capitolo introduttivo e l'esaustiva bibliografia ragionata; quelli degli studenti di corsi geografici, invitati a pensare congiuntamente l'agire territoriale e la sua rappresentazione in modo scientificamente rigoroso ma agevolato da un linguaggio accessibile e da 187 figure a colori commentate; quelli degli amatori e dei collezionisti, che nella ricca appendice in cui sono classificate oltre 1.200 opere e nei dettagliati indici di autori ed editori potranno trovare numerosi spunti per alimentare la loro passione.
I suoni dei luoghi. Percorsi di geografie degli ascolti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 210
Cosa ci sembra di sentire in questo preciso istante? Il suono è effimero, ci sfiora rapidamente e altrettanto velocemente scompare. Il suono è un fantasma che ci circonda costantemente, è aria e vibrazione, tremore o pressione e noi lo percepiamo anche in base alle circostanze di piacere, di dolore o di paura. Le geografie dei luoghi sonori che prendono vita sono effimere — ma non per questo deboli — e poggiano sui suoni istantanei, irripetibili nel tempo e nello spazio che ci riportano da un "vicino" a un "lontano", mettendo in comunicazione il qui e l'altrove attraverso il nostro vissuto. La sfida di questo volume è proporre riflessioni ed esercizi in grado di dar vita al senso del luogo attraverso l'ascolto, che chiama in gioco, oltre alla dimensione razionale, quella affettiva ed emotiva.
Map. Exploring the world
PHAIDON EDITORS
Libro: Copertina rigida
editore: Phaidon
anno edizione: 2020
pagine: 352
Introduzione di John Hessler.
Il cambiamento climatico in prospettiva geografica. Aspetti fisici, impatti, teorie
Marco Bagliani, Antonella Pietta, Sara Bonati
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 319
Il testo propone una trattazione del cambiamento climatico che prende in considerazione le conoscenze derivanti da numerosi saperi disciplinari, tra loro complementari. Gli argomenti esposti coprono gli aspetti più importanti della tematica: i meccanismi di funzionamento fisico, la vulnerabilità e gli impatti sugli ecosistemi e sulle società umane, le politiche adottate e desiderabili. Si tratta di un tema particolarmente complesso, molto spesso affrontato in modo semplicistico o, addirittura, attraverso narrazioni costruite deliberatamente per negarne l'esistenza. Di fronte a questa situazione gli autori hanno deciso di progettare contenuti e forma espositiva del volume in modo da rispecchiare al meglio le conoscenze scientifiche comprovate. Grande attenzione è stata inoltre posta nella scelta delle chiavi interpretative utilizzate per analizzare l'argomento. Lo scritto presenta una rilettura critica, in prospettiva geografica, della tematica del cambiamento climatico. Si struttura lungo i vari capitoli attraverso un percorso parallelo: da un lato l'esposizione sistematica dei contenuti, dall'altro lo sviluppo di chiavi di lettura geografica, che tengono in considerazione le diverse scale spaziali coinvolte, le relazioni tra luoghi e la complessità dei territori locali da cui si originano le cause e su cui ricadono gli effetti del riscaldamento globale. L'approccio geografico offre l'opportunità di creare una cerniera tra la sfera delle scienze quantitative, capaci di descrivere le dinamiche del sistema climatico e quella delle scienze umane, che consentono di andare oltre una visione «naturale» del fenomeno e comprendere la sua interconnessione con le dimensioni sociale, economica e politica. Mettendo in dialogo le diverse discipline, la geografia, sapere di sintesi per eccellenza, rappresenta così un'utile categoria di ricomposizione della conoscenza.
Geografia umana
Mark D. Bjelland, Daniel R. Montello, Arthur Getis
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: McGraw-Hill Education
anno edizione: 2020
pagine: 446
Il manuale, giunto alla quarta edizione, propone i principali temi studiati dalla geografia umana in modo aggiornato, semplice e chiaro per favorire negli studenti l'apprendimento di concetti e strumenti che stimolino l'analisi critica della contemporaneità nazionale e internazionale in prospettiva geografica. Grazie a un aggiornato apparato iconografico, il volume si focalizza in particolare sul rapporto tra gli esseri umani e lo spazio in cui vivono: rapporto che non sempre si è dimostrato rispettoso degli equilibri naturali e sociali, ma la cui conoscenza può aiutare a migliorare anche in prospettiva futura. Al fine di favorire lo studio e l'autovalutazione delle competenze acquisite, il testo è corredato in ogni suo capitolo da un sommario e alcune domande di riepilogo utili anche a connettere la teoria ai fenomeni empirici che l'attualità in cui viviamo ci propone. Ulteriori risorse per docenti e studenti sono disponibili sul sito.
Per una geografia della Valnerina. Pratiche e linguaggi del processo di territorializzazione
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 208
L'individuazione geografica della Valnerina non è immediata. La riduzione della Valnerina alla sua porzione perugina, presente nella narrativa istituzionale, basata sulla convinzione che l'identità territoriale risieda nell'inventario, ritenuto oggettivo, dei caratteri specifici del territorio, non trova corrispondenza né con l'idea di Valnerina presente nel dominio cognitivo delle società locali, includente anche i tratti ternano e marchigiano, né coincide con la territorialità locale, ossia con il sistema locale delle relazioni, comprendente anche i centri urbani situati sui bordi dell'area montana. Ne deriva una visione prescrittiva della spazialità della Valnerina che non è indifferente, consente di includere o escludere le specificità e i problemi e di attivare meccanismi di costruzione dell'identità territoriale che si fondano su alcuni sedimenti escludendone altri. Però, se è vero che il territorio e in particolare l'identità territoriale non si possono descrivere ma solo costruire, allora diventa importante non tanto inventariare l'identità della Valnerina, tentando di elencarne i caratteri, e tanto meno definirne la spazialità mediante un'osservazione esterna, quanto cercare di interferire con i vissuti e le geografie immaginarie delle popolazioni locali, nella convinzione che la territorializzazione sia un processo dinamico e aperto a più attribuzioni di significato. Ciò porta ad interrogarsi, oltre che sul ruolo svolto dagli immaginari eterodiretti costruiti intorno alla realtà locale, anche sul ruolo svolto dalle reti endogene dei soggetti nella formazione del territorio e dell'identità della Valnerina. Questo libro discute i linguaggi e le pratiche del processo di territorializzazione, ricostruendo la geografia della Valnerina in funzione delle diverse relazioni che di volta in volta si sono instaurate con il territorio ereditato: di uso, di dissipazione oppure di valorizzazione apparente o durevole. I saggi presenti nel libro danno conto della pluralità dei processi sociali che entrano in gioco nella territorializzazione, dei valori multipli attribuiti ai sedimenti territoriali del passato, della complessità delle reti sociali, della varietà dei significati attribuiti al territorio e della molteplicità dei livelli scalari implicati nelle trasformazioni.
Le risorse idriche nell'isola di Ponza. Usi, saperi, dinamiche territoriali e geostoriche
Arturo Gallia
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2019
pagine: 170
Nel corso del tempo l'uomo ha imparato a sfruttare le risorse idriche - seppur modeste - di cui disponeva, studiando efficienti sistemi di raccolta e, nel caso delle piccole isole del Mediterraneo, ottimizzando il territorio ristretto e i tetti di quelle case multicolori e bianche che puntinano le coste. In alcuni contesti insulari, le soluzioni tradizionali di raccolta dell'acqua non sono oggi sufficienti a soddisfare le richieste del periodo estivo sia per la scarsità delle precipitazioni durante il corso dell'anno, sia per la perdita di metodi e conoscenze del passato. Nelle isole, come in molte località turistiche, il fabbisogno idrico individuale è significativamente aumentato in termini quantitativi e qualitativi dal secondo dopoguerra in poi: nel complesso è cresciuta la percentuale di acqua impiegata in usi domestici, soprattutto a causa del turismo stagionale, portando gli attori locali a dover risolvere una serie di questioni di governance. L'acqua nelle piccole isole del Mediterraneo e, nello specifico, nell'isola di Ponza è al centro del libro, che permette di profilare un panorama della situazione idrica mediterranea e, al tempo stesso, di compiere una lettura di lungo periodo in un territorio insulare dalla consistente sedimentazione storica, divenuto oggi a forte vocazione turistica.
Geografia e antropocene. Uomo, ambiente, educazione
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2019
pagine: 207
La forza smisurata che le attività umane esercitano oggi sulla natura è in grado di cambiare la composizione delle rocce, il clima, gli ambienti e i paesaggi del pianeta. Tutto questo riguarda direttamente le relazioni tra natura e società umane, l’uso delle risorse naturali, i modi in cui pensiamo e rappresentiamo il sistema Terra e quelli in cui cerchiamo di trasformarne i territori: il cuore dello studio della geografia. Il volume approfondisce tre questioni. La prima è l’introduzione del concetto di Antropocene nel campo degli studi geografici: una SDA che apre per la geografia un affascinante percorso di interazione con altri metodi d’indagine, linguaggi e campi disciplinari. La seconda è la messa alla prova della capacità della geografia di contribuire in modo originale alla comprensione dell’Antropocene. La terza è la riflessione su come l’Antropocene possa a sua volta cambiare la geografia, innovando le idee e i metodi con cui la Terra e le relazioni tra uomo e natura vengono indagate e rappresentate.