Economia
Esercizi di microeconomia
Giam Pietro Cipriani, Tamara Fioroni
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 179
La riconquista. Perché abbiamo perso l'Europa e come possiamo riprendercela
Francesco Saraceno
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2020
pagine: 224
Con la nascita dell'euro, dieci anni dopo la caduta del Muro di Berlino, l'Europa sembrò essere arrivata alla fine di un lungo percorso. Mentre secondo alcuni la storia finiva con il trionfo della democrazia liberale, parve realizzarsi finalmente - sotto forma di banconote raffiguranti monumenti inesistenti - il sogno federalista di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi. Quanto accaduto dall'introduzione della moneta unica ai nostri giorni, tuttavia, ha apparentemente contraddetto l'ottimismo iniziale: gli auspici di Maastricht sembrano essersi rivelati illusioni, il sogno un incubo. Cosa è andato storto nella storia dell'euro? Con La riconquista, Francesco Saraceno va alla ricerca degli snodi fondamentali e dei momenti critici che hanno segnato la vicenda della nostra valuta, dall'atto fondativo ai movimenti euroscettici, dalla crisi greca e dall'austerity alla crisi del covid-19, inquadrandoli nel dibattito economico e politico e tentando di dare risposta alle più importanti questioni di oggi: perché è così difficile trovare soluzioni unitarie a problemi comuni? Da dove viene l'opposizione tra "frugali" e "dissoluti"? Perché il dibattito sul MES crea divisioni così profonde? E soprattutto: per quali motivi l'eurozona, una delle economie più prospere del pianeta, sembra condannata a vivere una serie interminabile di crisi che la avvicinano sempre più alla sua disgregazione? La riconquista offre risposte a queste e ad altre questioni, mostrando le debolezze ma anche le potenzialità della moneta unica e riflettendo sul ruolo rispettivo che Stato e mercato dovrebbero avere nel garantire una crescita stabile e duratura. Secondo Saraceno, un altro euro è possibile; un euro che, contrariamente a quello che è stato nei suoi primi venti anni di esistenza potrebbe essere motore di crescita e stabilità.
L'onda perfetta. Cavalcare il cambiamento senza esserne travolti
Marco Magnani
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2020
pagine: 148
La sopravvivenza di una specie non è legata alla sua forza né alla sua intelligenza, ma al grado di predisposizione al cambiamento. Quest'assunto di Charles Darwin, secondo Marco Magnani, può essere applicato anche a imprese e territori. Le aziende che riescono a restare in gioco nel lungo periodo, infatti, non sono necessariamente quelle di maggiori dimensioni o che generano più profitti, ma quelle che gestiscono meglio i continui cambiamenti, che nell'economia globale di oggi sono frequenti, repentini e dirompenti. Storia, brand, solidità finanziaria e leadership di settore sono importanti ma a volte non bastano, come insegnano i casi di Kodak, Nokia, Motorola, Blackberry o Blockbuster, travolte da una rivoluzione digitale alla quale non hanno saputo rispondere, o quelli di gran parte degli editori di grandi enciclopedie, spiazzati da Internet e Wikipedia. Al contrario, flessibilità, visione, velocità di reazione e capacità di adattamento possono cambiare le sorti di un'azienda, come accaduto a Fujifilm, Netflix, Zara, ERG o IBM, che hanno saputo anticipare le esigenze di mercato, adattando il modello di business e diversificando le proprie attività. Un discorso analogo vale per città, regioni, paesi. Detroit non ha saputo gestire la crisi dell'automobile, mentre Pittsburgh ha reagito molto bene a quella dell'acciaio. E molto avrebbe potuto insegnare a Taranto, se solo la questione fosse stata affrontata con una visione di lungo periodo. Venezuela, Mongolia, Argentina e Sud Africa, pur ricchi di risorse naturali o situate in posizioni geografiche strategiche, non hanno saputo sfruttare il 'vantaggio iniziale' e hanno sofferto la ridefinizione degli equilibri geopolitici e la globalizzazione. Al contrario, Singapore, Israele, Finlandia e Corea del Sud, la cui sopravvivenza è spesso stata a rischio nel corso della storia, hanno dimostrato grande resilienza.
Una buona economia per tempi difficili
Abhijit Vinayak Banerjee, Esther Duflo
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2020
«Abbiamo scritto questo libro per aggrapparci alla speranza. Per riepilogare la storia di quello che è andato storto e del perché è andato storto, ma anche per ricordarci di tutto quello che è andato per il verso giusto. È un libro che parla dei problemi e anche di quello che possiamo fare per rimettere insieme il nostro mondo, se riusciremo a fare una diagnosi onesta. Un libro che racconta dove ha fallito la politica economica, dove ci siamo fatti accecare dall'ideologia, dove non siamo riusciti a vedere delle cose ovvie: ma anche un libro che racconta dove e perché la buona economia è utile, soprattutto nel mondo di oggi. Alla fine, abbiamo deciso di buttarci, in parte perché eravamo stufi di starcene in disparte a guardare il dibattito pubblico su questioni economiche fondamentali - immigrazione, commerci, crescita, disuguaglianza, ambiente - che partiva sempre più per la tangente. Ma anche perché, man mano che ci ragionavamo sopra, ci rendevamo conto che i problemi che devono fronteggiare i paesi ricchi spesso, in realtà, sono inquietantemente simili a quelli che siamo abituati a studiare nei paesi in via di sviluppo: persone lasciate indietro dallo sviluppo, esplosione della disuguaglianza, mancanza di fiducia nello Stato, spaccature sociali e politiche e così via. Abbiamo imparato molto scrivendo questo libro, e questo ci ha dato fiducia nella cosa che come economisti abbiamo imparato a fare meglio, cioè concentrarci ostinatamente sui dati reali, diffidare delle risposte superficiali e delle soluzioni miracolose, affrontare con umiltà e onestà le cose che non capiamo ed essere pronti - forse la cosa più importante di tutte - a sperimentare idee e soluzioni e a sbagliarci, se questo serve ad avvicinarci allo scopo ultimo di costruire un mondo più umano.»
La guerra non dichiarata. Perché in Italia tutto è iniziato prima del Coronavirus e perché non è ancora finita
Stefano Paleari
Libro: Copertina morbida
editore: Brioschi
anno edizione: 2020
pagine: 171
Quella che l'Italia sta vivendo, a più di dieci anni dalla crisi del 2008, è una guerra atipica: nessuna dichiarazione formale, nessun avversario da combattere se non noi stessi e una lunga serie di scelte politiche di corto respiro. Una guerra incisiva che non è stata causata dall'ultima grande emergenza del nostro tempo, il Coronavirus, ma che con la pandemia è entrata in una fase ancor più critica. Crollo demografico, invecchiamento della popolazione, spesa previdenziale sempre in aumento, indebitamento, investimenti sbagliati o dimezzati: queste sono solo alcune delle ferite che hanno logorato il nostro Paese, i cui numeri non reggono il confronto con la crescita e il recupero del resto dell'Europa. Dal 2008 l'Italia non si è più ripresa ed è arrivato il momento di riconoscerlo, di smettere di vivere alla giornata e assumere uno sguardo più consapevole e lungimirante. Occorre ripensare la società tutta tenendo presente due principi che oggi più che mai diventano imprescindibili: l'equità e la cura della persona. Ed è proprio questo lo scopo del libro: cercare di affrontare il dopo facendo tesoro tanto degli errori del decennio passato quanto del presente, e guardare finalmente la realtà per quella che è, senza ipocrisia. Solo così sarà possibile invertire la rotta ed entrare finalmente nel futuro.
Economia e management delle imprese. Strategie e strumenti per la competitività e la gestione aziendale
Annalisa Tunisini, Tonino Pencarelli, Luca Ferrucci
Libro: Libro in brossura
editore: Hoepli
anno edizione: 2020
pagine: XVI-472
L'innovazione tecnologica, la globalizzazione e i cambiamenti nei modelli e nei comportamenti di consumo sono tra i principali fattori che stanno trasformando profondamente i confini e la stabilità di diversi settori, la struttura di molti business e i modelli competitivi e strategici delle imprese. Per queste ultime si rendono necessarie capacità di cambiamento e di ripensamento del modello organizzativo e manageriale al fine di riuscire a comprendere e operare con successo in contesti di business che richiedono capacità di ascolto e di interpretazione, know-how e competenze distintive, una visione evolutiva degli scenari di mercato, un orientamento strategico flessibile e agilità organizzativa. La nuova edizione di questo volume fornisce i modelli analitici e gli strumenti interpretativi e operativi per comprendere e guidare l'azione strategica dell'impresa nella complessità del sistema industriale moderno, affrontando il cambiamento necessario nell'impresa stessa e nel suo sistema del valore, e gestendo i processi chiave per raggiungere una crescente capacità competitiva. Il testo si rivolge a studenti di corsi universitari, ma anche a manager e imprenditori interessati a ampliare le proprie conoscenze in una prospettiva di governance sostenibile nel mutevole ecosistema del valore. Integrato da risorse online a supporto del docente e degli studenti, il volume è scaricabile anche in versione digitale, da leggere, sottolineare e annotare su tablet e su computer.
Storia dello zucchero. Tra politica e cultura
Sidney D. Mintz
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 312
Nel mondo occidentale lo zucchero ha conosciuto per secoli usi marginali o fortemente caratterizzati - farmaco, conservante, spezia, condimento, decorazione -, e soltanto a partire dall'Ottocento ha avuto una crescente, straordinaria fortuna, divenendo uno dei principali prodotti dell'industria alimentare. In questo classico di cultura antropologica e di storia dell'alimentazione, Sidney Mintz indaga le ragioni che hanno portato questa sostanza a divenire da cibo esclusivo dei re ingrediente ricercato e costoso sulla tavola degli aristocratici, e quindi a componente essenziale della dieta del nuovo proletariato industriale. L'antropologo americano traccia un'ampia storia della produzione, della diffusione e del consumo dello zucchero in Occidente e analizza le trasformazioni più evidenti che esso ha indotto nella storia dello schiavismo, del colonialismo e dell'industrializzazione; ma si sofferma anche su quegli aspetti più reconditi che hanno portato lo zucchero a «penetrare i comportamenti sociali», aprendo prospettive inesplorate nel campo dell'antropologia delle società occidentali. Lo zucchero, secondo Mintz, ha contribuito largamente alla trasformazione del modo di vita e delle abitudini alimentari, conferendo all'idea di dolcezza un nuovo significato culturale.
Lavoro e salari. Un punto di vista alternativo sulla crisi
Antonella Stirati
Libro: Copertina morbida
editore: L'Asino d'Oro
anno edizione: 2020
pagine: 279
Le politiche economiche degli ultimi dieci anni hanno portato alla disoccupazione e all'impoverimento di molti, e agli esiti elettorali che, non solo in Italia, hanno sanzionato le forze politiche tradizionali, responsabili di quelle scelte. Scopo del volume è la divulgazione in forma accessibile ma rigorosa di temi di teoria e politica economica e la presentazione di una prospettiva diversa da quella che domina l'informazione e la politica in Italia. Sulla base sia della discussione teorica sia dei dati viene proposta un'interpretazione coerente che rovescia molti luoghi comuni inerenti al lavoro, alla distribuzione del reddito e alle politiche di austerità: i tagli della spesa pubblica, in realtà, alimentano il debito; bassi salari e deregolamentazione del mercato del lavoro non accrescono l'occupazione e possono avere effetti negativi sulla crescita; lo 'spread' sui tassi di interesse non dipende dall'elevato debito pubblico, ma dall'assetto istituzionale dell'eurozona. Il cambiamento guidato da una riflessione critica sul passato è urgente, ma un dibattito aperto stenta a svilupparsi in Italia e nell'Unione Europea, sebbene la recente pandemia, estremizzando scenari già esistenti, abbia in tutto il mondo messo in evidenza la necessità di politiche pubbliche, oltre che in campo sanitario, nel sostegno e nell'orientamento dei processi economici.
Italia green. La mappa delle eccellenze italiane nell?economia verde
Marco Frittella
Libro: Copertina rigida
editore: Rai Libri
anno edizione: 2020
pagine: 240
«Lo sapete che in Europa siamo i migliori a riciclare quell'enorme risorsa che sono i rifiuti? Più dei tedeschi, pensate. E che siamo tra i primi nel mondo quanto a efficienza energetica e uso delle rinnovabili? C'è chi trova che si può fare un elegante tessuto dell'Italian Fashion con le bucce delle arance siciliane, o una vernice non tossica con le fave di cacao. Il libro che avete in mano si ripromette di raccontare - per cenni, senza pretesa di completezza - quello che in Italia si fa, ed è tanto, per entrare nell'era dello sviluppo sostenibile, dell'economia circolare, della rivoluzione energetica, della chimica green. Non è un libro sullo "strano ma vero". Cerca invece di seguire le tracce di un cammino di concreto progresso ambientale, tecnologico, scientifico, sociale ed economico. Le aziende più impegnate nello sviluppo sostenibile sono anche le più dinamiche e spesso sono guidate da giovani e donne, in particolare nella nostra agricoltura, la più green e ricca del mondo». (Marco Frittella)
La ferita dell'altro. Economia e relazioni umane
Luigino Bruni
Libro: Copertina morbida
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2020
pagine: 176
Questo saggio, divenuto ormai un classico dell'economia civile, suggerisce un percorso all'interno della modernità con l'intento di esplicitare le premesse antropologiche e culturali su cui si fondano l'economia contemporanea e le sue promesse. La scienza economica, con la sua promessa di una vita in comune senza sacrificio, rappresenta una grande via di fuga dal contagio della relazione personale. La crisi che le società di mercato stanno attraversando è infatti essenzialmente crisi di rapporti umani, originata dall'illusione che l'impresa burocratica e gerarchica ci possa regalare una buona convivenza senza l'incontro rischioso con l'altro e con la sua ferita.
Coesione e innovazione. Il Patto per il Lavoro dell'Emilia-Romagna
Patrizio Bianchi, Paolo Perulli, Federico Butera, Giorgio De Michelis, Francesco Seghezzi, Gianluca Scarano
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 232
Il Patto per il Lavoro dell'Emilia-Romagna è stato il risultato di un insieme di programmazione, politica industriale e della scienza, politica del lavoro e formativa, condotto con la partecipazione di 50 soggetti pubblici e privati che hanno operato con una modalità «a doppia elica», ossia risolvere i problemi correnti e programmare un futuro diverso per la regione, avendo come stella polare il potenziamento del lavoro di qualità. Il Patto si è posto una serie di obiettivi misurabili nell'arco del mandato, fra cui accrescere con l'innovazione il valore aggiunto della regione almeno del 6%; aumentare l'occupazione di almeno 100 mila unità; ridurre il tasso di disoccupazione al 5%; operare investimenti massicci in science and technology e principalmente in big data, attraendo su questa area ingenti risorse europee. Tutto questo è avvenuto davvero. L'Amministrazione regionale ha avviato un impegnativo programma per cambiare se stessa. Imprese come Ferrari, Lamborghini, Ducati, IMA, Dallara, Bonfiglioli, Philip Morris, HPE hanno lavorato assieme alle università, alle scuole, ai sindacati. Il Tecnopolo di Bologna è diventato uno dei due centri di big data più importanti d'Europa. Questo volume contiene una ricerca condotta dalla Fondazione Irso e coordinata da Federico Butera con l'obiettivo di tipizzare il modello adottato e indicare politiche e metodologie adottabili in altri territori italiani. Per il dopo Covid-19, il volume formula la proposta di un Patto per l'Italia che copra l'ultimo miglio degli ingenti finanziamenti disponibili attraverso percorsi di coesione e di innovazione che adottino forme organizzate di partecipazione dei soggetti pubblici e privati. Postfazione di Vincenzo Colla.
Caos economy. Pandemie, guerre e debiti. Le 10 regole per sopravvivere alle crisi economiche
Roberto Gorini
Libro: Copertina morbida
editore: ROI edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 187
Le crisi economiche che hanno costellato la storia recente hanno esiti sempre uguali e facilmente prevedibili: perdita di lavoro, crollo dei consumi, insolvenze, perdita del potere d'acquisto, fallimenti. In questo manuale Roberto Gorini, imprenditore e speaker esperto di economia, analizza le cause delle varie crisi, ma soprattutto si concentra sulle soluzioni, dando a risparmiatori e imprenditori dieci preziose regole per gestire al meglio le proprie finanze, spaziando dalla gestione del patrimonio personale, alle strategie di investimento sino al mindset giusto per essere sempre preparati. Non si può prevedere con matematica precisione le crisi in agguato, ma è possibile mettersi nella condizione giusta per superarle, anzi per utilizzarle a nostro favore. Ogni crisi economica porta con sé un profondo cambiamento sociale e una grande redistribuzione della ricchezza. Affidarsi al caso è rischioso, dominare il caos è la via per la salvezza.