Diari e lettere
Voci da un altro mondo. Lettere dal manicomio senza censura. «Matti» di ieri e invisibili di oggi
Enrico Contenti
Libro: Libro in brossura
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2020
pagine: 176
Leggere e “vedere” le lettere scritte alla Associazione per la Lotta contro le Malattie Mentali (ALMM) dai reclusi nei manicomi, nei civilissimi anni settanta del Novecento, restituisce valore e dignità a quelle persone che ne sono state private e ci aiuta a comprendere l’estrema sofferenza di chi, oggi come allora, è afflitto da problemi psichici. Nel libro traspaiono indignazione e rabbia verso un sistema sociale che, dopo aver cancellato le forme di comunità solidali del secolo scorso, ha lasciato il cittadino solo e fragile di fronte al senso di precarietà e insicurezza che lo sovrasta. Un sistema che non soltanto contribuisce alla continua crescita del disagio mentale, ma sembra quasi occultarlo per non mostrare i suoi “scarti”. Un sistema che non manca di trarne profitto attraverso l’immenso giro d’affari dell’industria del farmaco o delle strutture private che si rafforzano a fronte di un’assistenza pubblica che, nonostante pochi esempi virtuosi di “resistenza”, continua a impoverirsi di risorse umane e materiali.
Lettere di Giustino Fortunato a don Giovanni Minozzi e la nascita dell'Opera
Giuseppe Mastromarino
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Giannatelli
anno edizione: 2020
pagine: 160
La pubblicazione delle lettere inedite, scritte da Giustino Fortunato a don Giovanni Minozzi durante il periodo dal 1919 al 1932, consente di inquadrare con un affresco impressionistico non solo un’amicizia autentica intercorsa fra queste due personalità così diverse, ma offre la possibilità di una migliore conoscenza del pensiero e dell’anima del grande meridionalista nell’ultima parte della sua vita, ormai fuori dall’agone politico. Pertanto, nel presente testo, emerge una visione a largo raggio dei temi della questione meridionale, attraverso una nuova linea interpretativa basata sul convincimento di Minozzi e Semeria circa la possibilità di redenzione del Mezzogiorno mediante l’educazione e l’istruzione, a cui Giustino Fortunato aderirà progressivamente e con entusiasmo, perché tale idea scaturiva da una fede e da una concretezza operativa con l’istituzione di orfanotrofi, scuole, asili, doposcuola, ricreatori.
Dalle Langhe al Piave. «...perché la pace a da scopiare presto». Lettere dalla grande guerra di Antonio Poggio e Edoardo Croce
Libro: Copertina morbida
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2018
pagine: 224
In occasione di una capillare ricerca svolta dai ragazzi delle scuole presso le famiglie del paese di Monastero Bormida sono venuti alla luce, insieme ad altro materiale, anche i due epistolari di Pietro Antonio Poggio e di Edoardo Croce. Due storie di vita vera e drammatica, memoria viva da trasmettere alle generazioni future con la volontà di non lasciare nel cassetto le tracce di ciò che è già trascorso ed è ormai sparito dalla storia. Introduzioni di Luigi Gallareto e Bruno Fantozzi.
Caro Scott, carissima Zelda. Le lettere d'amore di F. Scott e Zelda Fitzgerald
Libro: Copertina morbida
editore: La Tartaruga
anno edizione: 2018
pagine: 504
Un appassionato scambio di lettere che disegna la biografia emotiva e la vita di una coppia bella e dannata, quella di Francis Scott Fitzgerald e sua moglie Zelda. Poche storie d'amore sono diventate una leggenda come questa: uno scrittore di disarmante talento che morì a quarantaquattro anni consumato dalla tubercolosi e dall'alcol, soltanto otto anni prima che l'eterna ragazza in cui aveva specchiato tutte le sue turbolente eroine bruciasse nel rogo di una clinica per malattie mentali. Il giovanissimo Scott incontra per la prima volta a un ballo del country club la bella ed estrosa debuttante dell'Alabama e tra i due nasce un sentimento profondo che saprà sopravvivere a tutte le vicissitudini delle loro esistenze. Insieme, lasciandosi alle spalle le ombre della provincia, conquistano la ribalta newyorkese dove assurgono a simboli di successo, vitalità e sregolatezza dopo l'improvviso trionfo del primo romanzo di Scott "Di qua dal paradiso". Poi, decisi entrambi a inseguire un destino speciale, eccoli in Europa, sulle spiagge della Costa Azzurra, a Parigi, tra il bel mondo... Ma ben presto la rincorsa al successo di Scott, ogni giorno sempre più logorato dall'alcol, e gli spasmodici tentativi d'indipendenza di Zelda, rivelatori di una insospettata fragilità nervosa, rendono il sogno della coppia più invidiata e infelice della generazione perduta sempre più impossibile. Il brillante scenario si infrange contro la dura realtà, ma non spezza il profondo e tormentato legame che unisce Scott e Zelda, lacerante fino all'ultima lettera. Introduzione della nipote Eleanor lanahan.
Il grande diario. Giovannino cronista del Lager (1943-1945)
Giovannino Guareschi
Libro: Copertina morbida
editore: RIZZOLI
anno edizione: 2018
pagine: 528
L'8 settembre 1943 il tenente di artiglieria Giovannino Guareschi, come molti altri soldati italiani sorpresi dall'armistizio, rifiuta di giurare fedeltà alla RSI e viene deportato nei campi di concentramento nazisti. Nei due anni di prigionia che seguiranno annoterà minuziosamente la vita nei lager, le vicende degli altri prigionieri e le sue riflessioni. Il grande diario, uscito sessant'anni dopo e frutto di un attento lavoro di ricostruzione da parte dei figli, raccoglie queste testimonianze che ormai sono storia. Una storia che però non è mai quella ufficiale, "interpretata a seconda del regime politico dominante", ma è quella di un uomo che non si è mai piegato al potere e che ha trovato nella scrittura la forza per affrontare e superare anche i momenti più oscuri.
Un altro scrivere. Lettere 1904-1924
Franz Kafka, Max Brod
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2018
pagine: 447
Kafka e Max Brod si conobbero, non ancora ventenni, nel 1902. Da quel primo incontro nacque un'amicizia che durò fino alla morte di Kafka nel 1924. Fu un rapporto asimmetrico: da un lato un intellettuale - Brod - che andava riscuotendo un crescente successo fino ad apparire agli occhi dei suoi contemporanei una figura di prima grandezza nella cultura praghese di lingua tedesca, dall'altro uno scrittore che viveva con un misto di vergogna ed orgogliosa consapevolezza il proprio straordinario talento. Fu, però, anche un rapporto decisivo per la vita e l'esistenza postuma di entrambi. Senza Kafka, il nome di Brod sarebbe oggi noto solo a pochi specialisti. Senza Brod, l'opera di Kafka ci sarebbe giunta dimezzata: fu infatti lui a tradire, con provvida infedeltà, le volontà testamentarie dell'amico, che gli aveva chiesto di distruggere tutte le sue carte. In un fitto intreccio di confidenze, aneddoti, riflessioni, Kafka, attraverso il carteggio qui raccolto, condivide con Brod ogni aspetto della sua esistenza, dalla composizione dei romanzi fino alle sue tormentate storie d'amore.
Il laboratorio di sé. Corrispondenza. Volume 2
Stendhal
Libro: Copertina morbida
editore: Aragno
anno edizione: 2016
pagine: 827
Dall'adolescente che invia le sue lettere a Grenoble come tante dichiarazioni di guerra contro il padre, fino al console disilluso di Civitavecchia che gioca un'ultima partita d'esprit, passando per l'intellettuale dell'anno X che redige il suo breviario di Ideologo in erba, o ancora per l'amante respinto da Métilde che mormora le sue malinconiche monodie, lunga è la lista di questa opera plurale che è la Corrispondenza di Stendhal. Questa maieutica epistolare è soprattutto attiva negli anni giovanili, ma è attraverso lo scambio epistolare che Beyle si apre la via che lo condurrà fino a Stendhal.
Lettere d'amore, senza titolo. Ediz. italiana e francese
Flavio Paolucci
Libro: Libro in brossura
editore: Pagine d'Arte
anno edizione: 2012
pagine: 48
Diario di guerra
Ingeborg Bachmann
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2011
pagine: 132
"È l'estate più bella della mia vita, e anche se vivessi cent'anni, queste per me rimarranno la primavera e l'estate più belle. Di pace non se ne vede ancora granché, dicono tutti. Ma per me è pace, pace!". Così scrive una Ingeborg Bachmann diciottenne, alla capitolazione del Terzo Reich, nel suo diario del 1945, fortunatamente salvato dall'oblio. Un diario di stupefacente intensità, che testimonia la profonda ripugnanza etico-estetica nei confronti del nazismo, l'euforia per la caduta della tirannide. E che racconta un grande amore, di cui ci rendono partecipi anche le lettere che al monologo della Bachmann fanno qui da contrappunto, scritte dal misterioso Jack Hamesh, giovane soldato britannico ma in realtà ebreo viennese, fuggito nel 1938 in Inghilterra e tornato nell'ex patria da liberatore. Lui le bacia la mano, lei corre ad arrampicarsi in cima a un melo e decide di non lavarsela mai più. Poi ci saranno gli incontri assidui, l'amicizia impetuosa, le conversazioni sugli scrittori amati da entrambi - Mann, Zweig, Hofmannsthal -, le attese, la lontananza, i lunghi silenzi. E le lettere appassionate e dolenti di Jack che dall'età di diciotto anni vaga per il mondo, e solo nella divisa di un esercito straniero ha trovato, fugacemente, un simulacro d'identità - a colei che lo ha lasciato andare via, che non ha voluto chiedergli di restarle accanto. Che cosa gli è rimasto di quel breve ritorno a casa, di quella ragazza affascinante? A noi, di certo, molto...
Per Paula. Lettere dal mondo
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2008
pagine: 96
Le vicende raccontate da Isabel Allende in "Paula" hanno suscitato un'attenzione che è andata ben oltre i confini del successo editoriale e di stampa. Dall'uscita del libro in poi Isabel Allende ha cominciato a ricevere lettere che, con modalità e forme diverse, testimoniavano una partecipazione profonda, una intensità di lettura straordinaria. Feltrinelli, come già ha fatto Suhrkamp in Germania, ne pubblica una selezione: arrivano da tutto il mondo e, per lo più, chi le scrive ha un dramma simile da raccontare, piccoli episodi di sofferenza quotidiana da comunicare, una timidezza da spezzare.
Diario del Che in Bolivia
Ernesto Che Guevara
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2007
pagine: 249
Il 7 novembre 1966 Ernesto Guevara giunge nella Sierra andina, in Bolivia, e alla testa di un gruppo di quaranta uomini inizia un'ambiziosa operazione: creare nuclei di guerriglia in tutto il Sudamerica che dovrebbero indurre i contadini a ribellarsi. Da quel giorno, per undici mesi, fino al 7 ottobre 1967 (due giorni prima della morte), tiene un diario che, ritrovato nel suo zaino e pubblicato nel 1968, ha contribuito alla nascita del mito del Che, e resta un importante documento, non solo per la cruda registrazione della vita del guerrigliero, dei suoi sogni e della sua disillusione. Rivivono infatti in queste pagine il coraggio, la determinazione, la coerenza di chi sa battersi per una causa giusta. O forse per un'utopia necessaria.