Danza e altre arti dello spettacolo
Biennale danza 2020. AnD NoW. Ediz. italiana e inglese
AA.VV.
Libro: Copertina morbida
editore: La Biennale di Venezia
anno edizione: 2020
pagine: 224
Dal 13 al 25 ottobre 2020, in occasione del 14° Festival Internazionale di Danza Contemporanea, coreografi provenienti da tutto il mondo e dalle più disparate esperienze saranno a Venezia per offrire agli spettatori nuove prospettive e condurli alla scoperta di luoghi sconosciuti. Il catalogo della Biennale Danza 2020 percorre il Festival, dalle performance agli incontri con il pubblico, attraverso testi critici, biografie e citazioni degli artisti invitati. Il volume restituisce tutta la ricchezza degli spettacoli in cartellone ed evidenzia dinamiche e sviluppi contemporanei della figura del danzatore e del coreografo. Il catalogo nasce dall'idea della Direttrice della Biennale Danza, Marie Chouinard.
Cesare Negri. Un maestro di danza e la cultura del suo tempo
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 224
Il volume tratta, a tutto tondo, di Cesare Negri milanese, detto "il trombone", una delle figure più interessanti della storia della danza all'inizio dell'età moderna. Studiato da coreologi e musicologi, Cesare Negri è uno dei primi professionisti della danza: ballerino, proto-coreografo, finanche corago della ricca spettacolarità teatrale e parateatrale di quegli anni. Nella Milano spagnola, dove opera soprattutto come maestro di danza, sia nell'ambito dell'iniziativa privata, sia al servizio dei diversi governatori alla guida del ducato, Negri, con la sua danza, si pone al crocevia di una serie di processi culturali e di trasformazioni sociali significativi e rilevanti all'interno degli studi di storia culturale.
Carla Fracci & Rudolf Nureyev
Roberta Albano, Elisabetta Testa
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2020
pagine: 160
Cosa raccontano oggi le vite e le esperienze artistiche di due grandi stelle della danza del Novecento? Carla Fracci e Rudolf Nureyev hanno cambiato la percezione della danza e del balletto in Italia e nel mondo. Il loro incontro è stato un evento deflagrante per la scena teatrale italiana, e qui viene rievocato anche attraverso le testimonianze dei protagonisti e della stampa dell'epoca. Le autrici, con due stili diversi e personali, ricostruiscono innanzitutto l'ambiente culturale in cui questo pas de deux è avvenuto partendo dalla scena del balletto nell'Italia del dopoguerra, e ripercorrono poi - insieme alle tappe artistiche del binomio Fracci-Nureyev - le straordinarie carriere individuali delle due étoiles. Per i lettori più giovani, ai quali il libro è espressamente destinato, il racconto rappresenta l'occasione di conoscere la fervente atmosfera di un periodo, tra gli anni Sessanta e Ottanta del Novecento, in cui il balletto si rinnova in una rilettura fresca e attuale del repertorio ottocentesco. Fracci e Nureyev hanno sempre ricercato nuovi personaggi da interpretare e hanno esplorato nuove emozioni nell'incontro con giovani coreografi contemporanei, cosa estremamente rara, fino ad allora, tra le stelle del balletto classico. Intorno al loro legame artistico e personale, si muovono e danzano, nei ricordi e nelle testimonianze, gli altri grandi protagonisti della danza di quegli anni: Erik Bruhn, Margot Fonteyn, Aurelio Milloss, Maurice Béjart, Roland Petit, George Balanchine, Martha Graham, Paolo Bortoluzzi, Elisabetta Terabust, Luciana Savignano e tanti altri.
Danzimania. Malattia popolare nel Medioevo
Justus Friedrich Karl Hecker
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2020
pagine: 160
Questo saggio dell’illustre medico tedesco dell’Ottocento Justus F.K. Hecker offre una rilettura del tarantismo del Sud Italia e delle altre “Danzimanie” (Ballo di San Vito, Ballo di San Giovanni, Tigretier africano), mettendo in rilievo la danza e le manifestazioni coreutiche rituali e di guarigione delle popolazioni europee nel proprio contesto storico, ambientale e sociale. Un invito a scoprire differenze e analogie fra passato e presente, Nord e Sud d’Europa, nei comportamenti danzati delle generazioni di ieri e di oggi.
L'amore non è un numero
Andreas Muller, Veronica Peparini
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2020
pagine: 144
«Cos'altro è la danza se non movimento? È la danza che ci ha fatto incontrare: proveniamo da percorsi diversi, da strade che dovevano procedere parallele e che, invece, hanno trovato un punto di contatto. Contro ogni previsione. Ci siamo avvicinati l'uno all'altra come artisti, anzitutto, scoprendo che tra noi c'era un'intesa rara; e da lì abbiamo imparato a conoscerci come persone, con il nostro mondo interiore, le nostre differenze, le nostre emozioni. Poi, quando abbiamo sentito che il nostro rapporto si stava trasformando in un vero e proprio legame, c'è voluta molta forza e tanta determinazione per affrontare e superare tutte le difficoltà, i pregiudizi e le insicurezze: per stare insieme, semplicemente. Ma non ci siamo mai fermati, perché noi siamo movimento. E non ci siamo mai arresi, perché noi siamo forza».
Giochi di prestigio e facili trucchi magici
Nicholas Einhorn
Libro: Libro rilegato
editore: Dix
anno edizione: 2020
pagine: 256
La magia è universalmente riconosciuta come una meravigliosa forma di intrattenimento, sia come hobby che come forma d'arte professionale. Questo libro svela i segreti di un'ampia varietà di trucchi e insegna come eseguire performance raffinate, con suggerimenti e consigli su cosa dire, come esercitarsi e come trovare il proprio stile.
Festivaliana. Festival, culture e politiche di danza al tempo del «miracolo italiano»
Giulia Taddeo
Libro: Copertina morbida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2020
pagine: 240
Espressione di un paese ormai in procinto di vivere il proprio miracolo economico, il Festival Internazionale del Balletto di Nervi e il Festival dei Due Mondi di Spoleto - nati rispettivamente nel 1955 e nel 1958 - assumono due posizioni diverse ma ugualmente importanti nel panorama italiano della danza, che ne ricava aperture internazionali e respiro artistico. Il volume tratteggia le politiche culturali che danno forma a queste due manifestazioni tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei Sessanta interrogandone l'impostazione complessiva, le forme di auto-narrazione e i criteri di composizione dei programmi, al contempo riflettendo sul tipo di accoglienza riservata agli artisti, specie quando provenienti dall'estero. Collocata nello scenario globale della Guerra Fredda, la trattazione prende le mosse dalla dimensione organizzativa dell'evento-festival per poi aprirsi a questioni di più ampia portata nella storia (non solo italiana) della danza del Novecento: il nodo fra rappresentazione e politicizzazione delle identità nazionali, gli usi strumentali del concetto di "classico", la sofferta rivendicazione di una italianità della danza del secolo scorso. ?
Cabaret Italia. Italiani e post-italiani, il meglio del giornalismo di Berselli
Edmondo Berselli
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 330
«Il giornalismo non è affatto un mestiere nobile. È azzardo, intelligenza, cinismo, amore per i particolari, spregiudicatezza... Il giornalismo è un lavoro, è assiduità. Si migliora scrivendo, non distillando rari concetti dall'empireo di un lessico illuminato dalla divina ragione ... No, non credo che si possa smettere di essere giornalisti. Si è giornalisti perché si è curiosi. E la curiosità non finisce mai, credo.» È questo che pensava Berselli della sua professione. Lui che a un certo punto della vita ha deciso che avrebbe «lavorato con la carta stampata, non importa che si trattasse di giornali o di libri». In occasione del decennale della sua scomparsa, avvenuta l'11 aprile 2010, "Cabaret Italia" raccoglie il meglio della produzione di uno tra i più eclettici e vivaci intellettuali degli ultimi quarant'anni, tra articoli per giornali e riviste - «la Repubblica» e «L'Espresso» in particolare -, estratti da libri e alcuni inediti. Con uno stile allegro, ironico e lucidissimo, inconfondibile e inimitabile, sempre diretto e mai imparziale, ma privo di moralismi, quello che ci lascia in eredità è uno straordinario ritratto degli italiani, in bilico tra una psicologia arcaica e comportamenti post-moderni. Edmondo Berselli descrive un'Italia deideologizzata, demoralizzata, un Paese da talk show confusionario, in cui sentimentalismo e ferocia, le caratteristiche di sempre, vengono proiettate in una dimensione che non è vera né falsa, è iper-reale. Dentro c'è tutto: la politica, lo sport, il costume. Passando, senza ombra di snobismo, dalla cultura «alta» a quella «popolare», dai temi «spinosi» di tasse, tartassati ed evasori, da Prodi, Berlusconi e Grillo, dalla Fallaci e Pasolini, da Moggi e Calciopoli, giù giù fino al Festival di Sanremo e al «Grande Fratello». E sempre senza sconti per nessuno. Severo con gli altri, come sapeva essere con se stesso. Uno scrittore in grado di mettere nero su bianco le abitudini, le manie, gli errori, ma anche i sogni degli italiani, di una società in continuo mutamento, che non gioca più la schedina e che fa troppe poche vacanze. Un'Italia da ridere su una cultura da piangere. La nostra.
Milano. Storia comica di una città tragica. I club, la malavita, il cabaret e la televisione
Giulio D'Antona
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2020
pagine: 208
Milano è una città pratica, spesso brutale, e la sua praticità si riflette nell’umorismo dei milanesi: denti stretti e stoccata facile. Dai primi anni sessanta – quando si stava preparando il boom e il tipico panorama milanese era il profilo di una fabbrica oltre una coltre di nebbia, quando la città era il punto di arrivo di chi non aveva più speranze e il motto era “produrre” – Milano ha alimentato la sua vena comica nei night club. Qui i saltimbanchi hanno importato il cabaret francese e lo hanno trasformato in un intrattenimento diretto e riconoscibile. Qui è nato il Derby Club, che ha visto affermarsi grandi genii comici e ha dato un porto sicuro ad alcuni tra i più efferati malavitosi italiani. Da Jannacci ad Abatantuono, passando per Cochi e Renato, Teocoli, Lella Costa, Aldo, Giovanni e Giacomo; dal seminterrato maleodorante e sinistro del Derby ai fasti dello Zelig; dai club alla televisione; dal cabaret alla stand-up comedy: una storia di vino, fabbriche, droga, poco di buono, nottate insonni e soprattutto comicità, attraverso più di trent’anni che hanno visto Milano cambiare, e con essa il suo modo di ridere.
Storia della danza. Ediz. MyLab
Elena Cervellati
Libro: Libro in brossura
editore: Pearson
anno edizione: 2020
pagine: 196
L'attività didattica e di apprendimento del corso è proposta all'interno di un ambiente digitale per lo studio, che ha l'obiettivo di completare il libro offrendo risorse didattiche fruibili in modo autonomo o per assegnazione del docente. Il codice presente sulla copertina del libro consente l'accesso per 18 mesi a MyLab, una piattaforma digitale interattiva specificatamente pensate per accompagnare e verificare i progressi durante lo studio. MyLab offre la possibilità di accedere al manuale online: l'edizione digitale digitale del testo arricchita da funzionalità che permettono di personalizzarne la fruizione, attivare la lettura audio digitalizzata, inserire segnalibri anche su tablet e smartphone.
70 Sanremo. Storia fotografica del festival della canzone italiana
Libro: Copertina rigida
editore: Rai Libri
anno edizione: 2020
pagine: 254
«Sanremo non è solo un concorso canoro, ma anche uno spettacolo in sé, con tutto ciò che si porta dietro. Mi ha sempre affascinato che se ne parlasse già diversi mesi prima del suo inizio, che coinvolgesse tutto il settore dell'intrattenimento e non solo quello più squisitamente musicale. Che nella quiete invernale di una città di mare della provincia per pochi giorni si aprissero le porte di questo italianissimo Moulin Rouge, un caleidoscopio di musica, parole, televisione, fiori, abiti, gossip, polemiche, e chi più ne ha più ne metta, uno spettacolo che ritirando la sua marea era in ogni caso destinato a lasciar sopravvivere soltanto le canzoni. Perché in fondo, ammettiamolo, al netto della magnifica giostra, da sempre e per sempre, a Sanremo, sono le canzoni le uniche vere protagoniste.» (Dalla prefazione di Amadeus). Con le testimonianze di Renzo Arbore, Pippo Baudo, Vincenzo Mollica e Vasco Rossi.
Danza di forme a 432 Hertz. Lo spazio che danza attorno a te
Sabrina Borzaga
Libro: Libro in brossura
editore: Nitida Immagine
anno edizione: 2020
pagine: 256
Il primo manuale teorico-pratico di danza ad uso degli insegnanti, applicando la frequenza a 432 Hz.