Antologie (escluse le antologie di poesie)
Stelle. La guida visuale definitiva al cosmo
AA.VV.
Libro: Copertina rigida
anno edizione: 2020
pagine: 256
Le stelle, come non le avete mai viste prima. Dalle sfavillanti nebulose interstellari ai misteriosi buchi neri, passando per le galassie in collisione, "Stelle" è un viaggio alla scoperta dei fenomeni più spettacolari dell'Universo. Il libro contiene immagini dello spazio aggiornate, costellazioni e illustrazioni 3D create appositamente.
La felicità. Versi e pensieri
Hermann Hesse
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2020
pagine: 108
«L'uomo, così come Dio lo ha pensato, è stato creato con la capacità di gioire delle cose, anche quando non gli sono utili.» Questo volume raccoglie prose, poesie, articoli e lettere in cui Hermann Hesse va alla ricerca del "suono" della felicità che echeggia nel profondo dell'anima di ogni essere umano. Le sue parole ci parlano di passeggiate nel bosco, gite sul lago, l'arrivo di un temporale, i ricordi d'infanzia. Momenti diversi, ma accomunati da una semplicità che rivela il dono di saper cogliere nella loro pienezza le autentiche gioie della vita.
Joyce. Parolazze al San Marco
Paolo Prossen
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2020
pagine: 48
"Questa raccolta di epiteti triestini parte da James Joyce e non vuole essere un dizionario di espressioni dialettali: è la stona di come nasce un'idea, di cosa diventa e cosa c'è in essa per ognuno di noi. É la mia storia di grafico che, chiamato a creare la comunicazione del Bloomsday del 2018, la festa internazionale in onore di James Joyce, celebrata ogni anno il 16 giugno, sente la chiusura di un cerchio aperto trent'anni prima. Joyce finisce per amare Trieste, qui arriva insegnante d'inglese e rinasce scrittore, sempre qui le sue idee iniziano a prendere forma e ordine, facendo compiere una rivoluzione alle parole di ogni lingua che ha parlato e scritto. Alcune di queste parole le si trovano nelle sue lettere, altre le si trovano cambiate, arricchite di nuovi significati e pronunce inglesizzate, che forse solo i bilingue possono apprezzare. Molte parole triestine hanno radici nelle lingue delle molte culture che hanno vissuto a Trieste, che spesso incrociandosi producono suoni comici, che Joyce riporta. Bubez e, ovviamente, mona. Parole che definiscono persone, racchiudono racconti, un po' come i logotipi che creo, che rappresentano persone, imprese, idee, oggetti e azioni."
Microliti. Testo tedesco a fronte
Paul Celan
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2020
pagine: 202
Figura di assoluto rilievo nella poesia del Novecento e autore tra i più amati pur nella sua vertiginosa oscurità, Paul Celan ha saputo porsi come testimone degli orrori della storia e dare vita - in immagini e metafore ardite, nell'acutezza tagliente della parola - a una lirica di incisiva verticalità ieratica. Un'opera, la sua, in cui il testo si pone come folgorante realtà poetica autonoma, nata dal silenzio e dalla sofferenza. Accanto ai percorsi della poesia, fin dagli anni giovanili e nelle sue diverse lingue (dal rumeno al francese, quasi "attraversando" il tedesco) Celan ha costruito una sorta di controcanto in prosa per frammenti - aforismi, abbozzi narrativi e di poetica - che negli ultimi anni virano verso l'epigramma e l'apologo in uno stile di intrinseca brevità, « lapidar ». Nel 1956 è lo stesso Celan a definire questi frammenti, i suoi "microliti", appunto, come «pietruzze appena percepibili, lapilli minuscoli nel tufo denso dell'esistenza»; ormai «povero di parole e forse già irrevocabilmente condannato al silenzio», il poeta dispera però «di raccoglierli a cristalli». Ciò nonostante, continuerà ad accumulare ostinatamente i suoi microliti fino alla morte. «Pubblicarli postumi - scrive Dario Borso, che questi microliti ha scelto, ordinato e tradotto sulla base dell'edizione Wiedemann-Badiou - significa quindi ricomporre, per quanto irregolare e accidentato, il mosaico di un'intera vita.» E permettere ai lettori di entrare in modo più partecipe nel complesso e profondo mondo poetico dell'autore.
Poesie e prose
Vittorio Sereni
Libro: Copertina rigida
anno edizione: 2020
pagine: 1260
Per poche altre figure della lirica italiana novecentesca si può dire, come scrisse di Vittorio Sereni l'amico e critico Pier Vincenzo Mengaldo, che «l'uomo e il poeta facevano tutt'uno». Per il poeta di Luino, infatti, la poesia era una divorante passione, vissuta senza falsi pudori; una passione fatta di attese, della capacità di selezionare i componimenti, tanto che ognuno appare a noi inevitabile. Come Leopardi, come Mallarmé, Sereni concentra il suo estro su pochi testi, essenziali, derivati da una assoluta necessità interiore e dotati di una impareggiabile finitezza formale. Ma accanto all'esigenza di scrivere versi, Sereni sentì altrettanto potente quella che egli stesso chiamava «la tentazione della prosa». Dell'una e dell'altra produzione dà conto questo volume che riunisce integralmente le raccolte poetiche, da "Frontiera" (1941) a "Diario d'Algeria" (1947) a "Gli strumenti umani" (1965) a "Stella variabile" (1981), la sua scelta di traduzioni "Il musicante di Saint-Merry", i due volumi di prose, "Gli immediati dintorni" e "La traversata di Milano", infine un'ampia scelta di testi critici dedicati all'arte e alla letteratura. Con uno scritto di Pier Vincenzo Mengaldo.
Felicità... è gioia di vivere
Helen Exley
Libro: Copertina rigida
anno edizione: 2020
pagine: 240
Una collezione di citazioni, aforismi e pensieri d'amore, d'affetto, di gioia... dedicati alla felicità!
Amore mio...
Helen Hexley
Libro: Copertina rigida
anno edizione: 2020
pagine: 240
Doni dal cuore: una collezione di citazioni, aforismi e pensieri d'amore, d'affetto, di gioia...
Parola? Presente!
Gelsomina Perilli
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2020
pagine: 116
"Parola? Presente!" è una raccolta di frasi e citazioni dei più disparati argomenti quali l'amore, la poesia, l'arte, la politica, il lavoro, la morte, la vita. Alcuni aforismi sono di natura autobiografica con uno spiccato accento umoristico attraverso i quali l'autrice si prende gioco di sé in antitesi ad altri in cui miete riflessioni più profonde che stimolano il lettore a porsi degli interrogativi. Sono mescolati in stile libero senza osservare alcuna catalogazione per argomento, ciò fa presumere che siano stati redatti di getto e senza costruzione. Il titolo esorta ciascuna lettera a collocarsi tra i banchi di scuola al fine di costruire una frase di senso compiuto, peculiarità di un aforisma.
Poesie e prose
Ada Negri
Libro: Copertina rigida
anno edizione: 2020
pagine: 861
È un universo tutto - o quasi - femminile quello nel quale si muove Ada Negri. Sin da "Fatalità", la raccolta con cui, maestrina ventiduenne, esordisce nel 1892, propone l'immagine di una femminilità «ostile, armata, di razza diversa», inconsueta in un'epoca dominata dalla cultura maschile e maschilista: un io poetico caparbio e determinato nel rifiutare l'idea di una donna debole e sottomessa e nel rivendicare, tra l'altro, le proprie origini plebee. Questa estrema consapevolezza del proprio ruolo e del proprio valore è un "fil rouge" che attraversa l'intera opera, in versi e in prosa, della scrittrice, e più in generale la sua attività di intellettuale. Prima e unica donna accademica d'Italia, socialista, amica e corrispondente di importanti pensatori e politici, Ada Negri ha vissuto sempre all'insegna dell'indipendenza: economica (si mantenne fin da giovanissima, prima lavorando come insegnante, quindi con i diritti delle sue opere); affettiva (dopo la rottura con il marito non esitò a lasciarlo trasferendosi in Svizzera, mentre coltivò un intimo rapporto con la figlia Bianca e poi con la nipote Donata); culturale (seguì sempre la propria ispirazione letteraria piuttosto che le mode del momento). Questo volume permette di osservare l'evoluzione dei temi a lei più cari - la sensibilità per le ingiustizie sociali, lo spirito di sorellanza che accomuna le donne, il ricordo degli amati luoghi natii, l'importanza dei legami familiari, l'intensa religiosità degli ultimi anni -, ma soprattutto ci regala il ritratto a tutto tondo di un'artista complessa, sfaccettata eppure solidissima nel rivendicare la propria autonomia e libertà, una scrittrice e una donna la cui modernità ancora oggi sorprende.
Sussidiario
David Riondino, Francesco Spadoni
Libro
anno edizione: 2019
pagine: 172
"Il 'Sussidiario' è un libro di parole e figure che contiene poesiole, filastrocche, poemetti, racconti, raccontini, saggi filosofici e cronache sociali in versi, canzonette e altre amenità. Ognuna di queste scritture è autosufficiente, perciò il 'Sussidiario' si può leggere da fondo a cima, saltando capitoli o tornandoci su, scegliendo una pagina a caso, e anche su un piede solo. Ma chi lo volesse leggere dall'inizio alla fine troverebbe la compattezza di un romanzo, il cui protagonista si aggira tra gli eventi del primo e secondo decennio del millennio in corso. Un romanzo destrutturato, scomposto in molti romanzi piccoli, che si ricompone se il lettore ha voglia di ricomporlo. Il 'Sussidiario' a me piace, e un po' mi rassomiglia; ringrazio Spadoni e gli altri illustratori che hanno condiviso l'avventura, e buona lettura a chi lo incontra. (Ah, dimenticavo di dire che anche solo tenendo il Sussidiario sul comodino, o sfogliandolo, nel 73% dei casi - secondo le consuete affidabilissime indagini di mercato - si registra un effetto benefico per la vista e i polpastrelli, la qual cosa è un motivo in più per raccomandarlo caldamente)." (L'autore)
Oscariana. Wilde secondo Wilde
Oscar Wilde
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2019
pagine: 80
Quella che avete tra le mani non è una qualunque raccolta di aforismi. Pubblicata per la prima volta nel 1895 da Arthur Humphreys direttore della storica libreria londinese Hatchards e amico di Oscar Wilde, è l'unica di mano dello scrittore. Una prima selezione era stata concepita da Constance, la moglie di Wilde, ma quest'ultimo, non del tutto soddisfatto, decise di rivederla per intero. Il risultato è una autobiografia intellettuale sui generis in cui citazioni provenienti dal Ritratto di Dorian Gray, dai testi teatrali e dai saggi ci restituiscono il genio, l'ironia e l'intelligenza mordace dell'autore irlandese.
Qualcosa. Organo ufficioso dei sapodisti. Volume 7
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2019
pagine: 144
"Qualcosa" n. 7 è il frutto del lavoro di una cinquantina di persone che si sono incontrate per circa un anno a Bologna per provare a fare il secondo numero di una rivista che è nata nel 2018 e si chiama "Qualcosa". Il secondo numero di "Qualcosa", cioè il n. 7, è un book-magazine che raccoglie i racconti di una ventina di autori che si riconoscono nella scuola dei sapodisti (parola emiliana che significa «se potessi»), la scuola di quegli artisti, scrittori e poeti che, se potessero, se avessero tempo, energie e talento, farebbero delle cose bellissime, ma, purtroppo, non possono. Questo numero è interamente dedicato ai genitori che «tra tutti coloro che incontriamo nella vita sono quelli che conosciamo peggio, proprio perché non li incontriamo».