Libri di Romina Perni
Non c'è pace. Crisi ed evoluzione del movimento pacifista
Romina Perni, Roberto Vicaretti
Libro: Libro in brossura
editore: People
anno edizione: 2020
pagine: 160
In un mondo ancora attraversato da violenze, conflitti, guerre spesso dimenticate o nascoste, il movimento pacifista fatica a trovare spazi. La stagione della grande mobilitazione d’inizio millennio appare lontana anni luce. Cosa è cambiato rispetto a quando il movimento arcobaleno era capace di riempire piazze e di spingere gli italiani a esporre la bandiera della pace alla finestra? Molto meno di vent’anni dopo, la cronaca descrive un paesaggio assai diverso. Il linguaggio della pace non è più pop. Eppure una mobilitazione, soprattutto tra i più giovani, sta crescendo: quella che impone l’ambientalismo come tema globale, irrinunciabile per l’agenda politica. E dalla crisi del movimento pacifista quale lezione può trarre chi oggi scende in piazza contro il cambiamento climatico? Insieme a professori, studiosi, attivisti, politici, abbiamo indagato le possibili cause esterne e interne che hanno contribuito alla “mutazione arcobaleno”. Riflettere su questo potrebbe aiutarci anche a comprendere la portata della nuova ondata di partecipazione e, magari, a non commettere gli stessi errori del passato.
Pubblicità, educazione e diritto in Kant
Romina Perni
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2023
pagine: 118
A partire dalla convinzione che il tema della pubblicità sia centrale nella riflessione kantiana quale parte del più ampio rapporto tra politica e morale, il volume intende delineare limiti soggettivi e oggettivi del controllo pubblico del potere, che deve essere strutturalmente garantito dal punto di vista giuridico e che cittadini/sudditi sono chiamati ad esercitare. Ma il discorso sulla pubblicità in prospettiva kantiana è avvicinato anche al tema dell'educazione e all'uso pubblico della ragione che il singolo individuo, applicando il 'metodo illuministico', deve avere il coraggio di praticare. La dimensione individuale e quella collettiva/istituzionale vengono allora saldamente legate per rispondere alla domanda: è possibile, secondo Kant, un'educazione alla pubblicità?
L'utopia in Cyrano de Bergerac. La città, il potere, la libertà
Romina Perni
Libro: Copertina morbida
editore: ARACNE
anno edizione: 2016
pagine: 184
Cyrano de Bergerac non è stato solamente l'appassionato spadaccino narrato da Rostand alla fine dell'800. Fine studioso e originalissimo letterato, fu anche e soprattutto uno degli esponenti più significativi e originali del libertinismo seicentesco. La sua opera principale, "L'Autre Monde", composta dai due romanzi filosofici "Les États et Empires de la Lune" e "Les États et Empires du Soleil", descrive attraverso l'ironia mondi "altri", non-luoghi fantastici, punti di vista diversi dai quali guardare la nostra terra. Il volume riflette su due aspetti dell'utopia cyraniana: la forma delle città, che sulla luna si muovono o si avvitano nel terreno, e l'autorità politica, che, nella perfetta repubblica solare degli uccelli, svela inaspettati tratti "demoniaci". L'utopia di Cyrano contiene in sé, tra le righe, la propria autocritica e può così essere letta mettendo a frutto la categoria foucaultiana di "eterotopia". Ricca di significati che sovrappongono in maniera multiforme il piano reale con quello ideale, essa interroga l'uomo e la sua ridimensionata posizione in una natura nella quale non esistono gerarchie tra gli esseri che la compongono.
Diritto, storia e pace perpetua. Un'analisi del cosmopolitismo kantiano
Romina Perni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 202
Nella filosofia politica kantiana il diritto cosmopolitico è inteso come il compimento di un progetto che risponde ai principi della "ragione legislatrice". Il testo vuole essere una riflessione intorno a questo problema centrale, inserito nel contesto più vasto dei rapporti tra politica, diritto, morale e storia in Kant. La realizzazione della pace perpetua e dell'assetto cosmopolitico "finale", destinazione ultima del genere umano nella sua totalità, non possono infatti essere compresi senza riferimento a questi ambiti tematici. In particolare, la tensione tra il diritto e la morale si concretizza nella proposta di un cosmopolitismo inteso come ordine giuridico, ma al tempo stesso anche frutto del progresso morale del genere umano. La convinzione da cui parte questo libro e che lo caratterizza è che la riflessione sulle radici del cosmopolitismo, che va ben oltre il contenuto specifico delle opere storico-filosofiche kantiane e che giunge fino al dibattito contemporaneo sul rapporto tra cittadinanza, ordine sovranazionale e globalizzazione, non può però, anche oggi, essere compresa a fondo senza rimeditare in continuazione le sue origini illuministiche.