Biblohaus
Collezionismo e bibliofilia a Napoli tra Sette e Ottocento: un ritratto epistolare
Vincenzo Trombetta
Libro: Libro in brossura
editore: Biblohaus
anno edizione: 2020
«Il volume, attraverso materiali editi e inediti, ricostruisce il fitto intreccio epistolare intrattenuto da Angelo Maria D'Elci con Luigi Serra duca di Cassano e Francesco Taccone marchese di Sitizano. La rilettura critica delle corrispondenze erudite consente di delineare un efficace ritratto del collezionismo librario, specificamente rivolto ai preziosi esemplari dell'età incunabolistica, fiorito a Napoli tra la fine del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento. Il testo di queste lettere, oggi decisamente dimenticate (e qui sta il merito di questa riedizione) stupì già i primi lettori, a cominciare dal loro editore, l'erudito calabrese Vito Capialbi, mentre una selezione di epistole venne proposta in francese nel 1855 da Pierre Gustave Brunet. I diversi temi trattati da D'Elci derivano dall'esperienza diretta della sua attività collezionistica, ma filtrata e arricchita dalla conoscenza del mondo dei librai e, in particolar modo, da quella della lettura assidua e attenta dei cataloghi di vendita con le loro minute osservazioni. Superando la prevenzione che ha circondato in questi ultimi anni l'attività dei librai d'antiquariato occorre rivalutare proprio la "bibliografia dei librai", le loro precise conoscenze bibliologiche e storiche. Questa è una prospettiva cui le nostre ricerche dovranno sempre più aprirsi nei prossimi anni, e per questo occorre essere grati a chi ha voluto riproporre queste preziose pagine.» (dalla Premessa di Edoardo Barbieri)
Inchiostri. Stampa, litografia, scrittura, simpatici
Libro: Copertina morbida
editore: Biblohaus
anno edizione: 2020
pagine: 120
Se esistesse una Teoria esistenziale dei liquidi, purtroppo ancora tutta da scrivere, l'inchiostro sarebbe uno dei protagonisti assoluti, insieme al sangue, alle lacrime, la pioggia e all'acqua del mare. Una storia culturale lunga e affascinante, quella della fabbricazione degli inchiostri, che si perde nella notte dei tempi. Una storia che bordeggia l'uso strettamente funzionale di questo prezioso elemento liquido, per finire nelle pagine di poeti, scrittori e saggisti che in qualche modo ne hanno scritto: A. Artaud, G. Apollinaire, G. Ungaretti, R. Roversi, F. Trìas De Bes, Miodownik, nomi che circolano in questo libro che solo apparentemente è la ristampa anastatica di un raro ricettario anonimo di fine Ottocento sulla fabbricazione di varie tipologie di inchiostri, mentre in realtà esso è anche una riflessione implicita sul destino della scrittura e della stampa manuale la quale, come ci ricorda un grande stampatore come Enrico Tallone nella Premessa, è consustanziale all'uso di inchiostri preziosi e duraturi. Ma a segnare la doppia, intima valenza dell'inchiostro, nell'immaginario come nella biografia di ognuno di noi, c'è il breve racconto della scrittrice Carmen Verde, che all'inchiostro quale documento biografico dell'anima affida questa sua intensa riflessione. Completa il libro una preziosa testimonianza rintracciata casualmente in una rara stampa veneziana secentesca del Piovano Arlotto: una ricetta manoscritta coeva su come fabbricare l'inchiostro, a costellare i marginalia delle prime pagine dell'antico volume, messo a nostra disposizione dal bibliofilo Franco Bianchessi.
Il sabato dei bibliofili. Milano 1936
Raffaele Carrieri, Gigi Raimondo
Libro: Libro in brossura
editore: Biblohaus
anno edizione: 2020
pagine: 122
Ristampa anastatica delle due rare plaquette del 1936. Con scritti di luca montagner, Massimo Gatta, Antonio Castronuovo. La Libreria antiquaria Hoepli di Milano, sorella "minore" della più famosa casa editrice, fondata da Ulrico Hoepli nel 1871, nel corso della prima metà del XX secolo con la sua sezione dedicata al commercio di libri antichi seppe ritagliarsi un posto di prestigio nel panorama dell'antiquariato librario internazionale. Con ben 135 cataloghi oggi testimoniati e numerose vendite all'asta, organizzate tra Italia e Svizzera, l'attività delle Hoepli fece muovere, soprattutto tra il 1922 e il 1963, un numero indescrivibile di volumi manoscritti e a stampa. […] Una delle attività più fortunate promosse da Mario Armanni e Erardo Aeschlimann, che merita in questa sede un ricordo particolare, è il 'Sabato del Bibliofilo', «Un'iniziativa milanese, e ai milanesi si rivolgeva», come ricorda Raffaele Carrieri. Una testimonianza importante, che permette di ritornare ai concitanti sabati alla Hoepli. Chi andava in libreria, infatti, lo faceva per lasciarsi sorprendere, per scoprire quei piccoli tesori che venivano sparsi sui tavoli delle esposizioni.
Questo non è un catalogo Babbomorto Editore 2017-2019
Autori vari
Libro: Libro in brossura
editore: Biblohaus
anno edizione: 2020
pagine: 138
Premessa di Giuseppe Marcenaro, scritti di Antonio Castronuovo e Massimo Gatta. Un catalogo. Un elenco di cose, di oggetti, di libri... anche di varietà, mercanzie o quel che una mente giuliva, o perversa, può vagheggiare. E trovarsene adesso uno di quei tali cataloghi che inventaria e documenta una attività stampatoria: le scelte che sono state compiute da "un editore" in complicità con "autori" affinché una scritturazione d'argomento vario, mascherata da fantasioneria, intrugliata di sapiente malizia, declinata anche a poeticissime visioni, e coniugata a tragiche ironie (dati i tempi), possa circolare nel mondo sempre più circoscritto di quanti, tentando l'arte della lettura, sian ancora in grado o riescano a risvegliare una pagina di libro.
Il curioso caso del Sidereus Nuncius M-L
Owen Gingerich
Libro: Libro in brossura
editore: Biblohaus
anno edizione: 2019
pagine: 66
Il saggio pubblicato da Gingerich nel 2009 [...] conteneva una dimostrazione folgorante che i cinque disegni delle lune contenuti nella «New York copy» erano necessariamente falsi. Non potevano che essere falsi, sulla base di un confronto calibrato e sistematico fra due tempistiche storiche: la tempistica delle osservazioni astronomiche compiute da Galileo, all'«occhiale di canna», a partire dall'autunno del 1609, e la tempistica della lavorazione delle bozze del "Sidereus Nuncius", quali Galileo aveva approntate, con il tipografo veneziano Tommaso Baglioni, nelle ultime settimane dell'inverno 1610, il più febbrile e il più esaltante della sua vita. In "The curious case", Owen Gingerich lo scienziato muoveva da una ricostruzione notte per notte, ora per ora, quasi minuto per minuto, delle osservazioni telescopiche di Galileo, con luna crescente o con luna calante, con cielo sereno o con cielo nuvoloso, a crateri visibili o a crateri invisibili, per ragionare del modo in cui Galileo stesso poteva o non poteva avere disegnato le fasi lunari da lui inquadrate con il cannocchiale.
La signora in rosso. Un secolo di guide del Touring Club Italiano
Libro: Copertina morbida
editore: Biblohaus
anno edizione: 2013
pagine: 340
Promossi o bocciati. I giudizi di Sergio Pautasso letterato editore
Laura Tettamanti
Libro: Libro in brossura
editore: Biblohaus
anno edizione: 2022
pagine: 348
Promossi o bocciati nasce dal desiderio di tracciare una prima linea poetica sostenuta da Sergio Pautasso, protagonista nell'ombra del panorama letterario italiano negli anni a cavallo tra il Novecento e il secondo millennio. Critico accademico e letterato editore, per anni ha seguito da vicino narrativa, poesia e studi critici portando avanti una precisa idea di letteratura, che viene riscoperta e delineata in queste pagine. Lo scorcio prospettico con il quale si procede nella ricostruzione muove principalmente dall'analisi delle schede editoriali da lui redatte per la casa editrice Rizzoli, che, per quanto canale interpretativo poco consueto, risultano luogo privilegiato della militanza culturale. Nel libro si snoda un percorso attraverso materiali prodotti all'interno della Rizzoli, corroborato da carte e dichiarazioni privatissime e sino a oggi inedite, oltre a peritesti e pubblicazioni di varia natura, che consentono di aggiungere un altro significativo tassello agli studi letterari del XX secolo e di portare alla luce uno dei suoi tanti, preziosi, protagonisti. Prefazione di Alberto Cadioli. Con uno scritto di Andrea Kerbaker. Postfazione di Andrea Pautasso.
Les mots en liberté futuristes
Filippo Tommaso Marinetti
Libro: Libro in brossura
editore: Biblohaus
anno edizione: 2022
pagine: 122
Questo libro è la riproduzione della prima edizione del 1919 (o 1920?) di Les mots en liberté futuristes. Le dimensioni sono più piccole dell'originale, all'interno sono riprodotte anche le 4 tavole parolibere ridotte. L'originale da cui è tratta questa pubblicazione è stato messo gentilmente a disposizione dal Mart di Rovereto. Una ristampa anastatica, con le 4 tavole di dimensioni originali, in tiratura limitata di 50 copie numerate contenute in astuccio metallico è stata pubblicata nel 2022 sempre per la casa editrice Biblohaus a cui è allegato un opuscolo con scritti di Duccio Dogheria, Domenico Cammarota e Barbara Meazzi.
Umberto Saba, i corpi e le scritture. Esercizi e collaudi di filologia sportiva
Alberto Brambilla
Libro: Libro in brossura
editore: Biblohaus
anno edizione: 2022
pagine: 168
"Con Saba i conti non sono mai veramente chiusi. Sembra di aver messo a fuoco la lettura di un testo, di avergli carpito un segreto nascosto e poi si viene a scoprire qualcosa di controverso, un nuovo filo di cui non ci si era accorti prima e che sembra importante dipanare […]. Il sentiero su cui Brambilla ci conduce ci svela appieno quello che veramente conta: ovvero il clima sociale e politico, l'aura culturale in cui Saba si avvicinò al calcio e ne rimase, sia pure temporaneamente, abbagliato fino al punto di coniugare per primo poesia e football." (dalla prefazione di Stefano Carrai)
Zang tumb tumb. Adrianopoli ottobre 1912
Filippo Tommaso Marinetti
Libro: Libro in brossura
editore: Biblohaus
anno edizione: 2021
pagine: 244
Questo libro è la riproduzione della prima edizione del 1912 di Zang Tumb Tumb. Le dimensioni sono più piccole dell'originale, all'interno sono riprodotte anche la carta sincrona ridotta e la foto di Marinetti stampata su carta normale e non su carta patinata. La copertina, il dorso e la quarta di copertina originale sono riprodotte qui sopra in un'immagine unica come fu concepita dal tipografo Cesare Cavanna. Una ristampa anastatica, in tiratura limitata di 65 copie numerate contenute in astuccio metallico (15 per l'Université Cote d'Azur di Nizza e 50 per Biblohaus), è stata pubblicata nel 2021 sempre per la casa editrice Biblohaus con allegato un opuscolo che contiene scritti di Enrico Bittoto, Domenico Cammarota e Barbara Meazzi ed è disponibile su www.biblohaus.it.
Francesco Lumachi. Contributo alla biografia di un libraio editore fiorentino d'inizio Novecento
Giovanna Grifoni
Libro: Libro in brossura
editore: Biblohaus
anno edizione: 2021
pagine: 128
"Francesco Lumachi è stato uno dei grandi bibliofili del Novecento. Commesso a Firenze della locale succursale della Libreria Fratelli Bocca, la rilevò nel 1899 diventandone direttore e facendosi libraio-editore. Pubblicò una sessantina di libri, tra cui spiccano Il tragico quotidiano di Papini, le Beffe della morte e della vita di Pirandello, Le Fiale di Corrado Govoni, La crittogama di Bruno Cicognani. Ma Lumachi scrisse anche articoli di bibliofilia, cordiali esempi di un'epoca felice della storia del libro: radunati in volume, i pezzi diedero vita alle deliziose collezioni Nella repubblica del libro (1907) e Historie per gli amici de' libri (1910). Negli anni seguenti l'attività di Lumachi entrò in un inesorabile declino: pubblicò nel 1935 le Bricciche fiorentine, dopo le quali scomparve dimenticato. Questo studio biografico ne fa finalmente riemergere la figura e il valore di editore e bibliofilo." (Antonio Castronuovo)
Dialogo della stampa (1562)
Lodovico Domenichi
Libro: Libro in brossura
editore: Biblohaus
anno edizione: 2021
pagine: 116
Il "Dialogo della stampa" di Lodovico Domenichi, che qui si ristampa in anastatica per la prima volta dopo la prima e unica stampa cinquecentesca (Venezia, Gabriele Giolito, 1562), rappresenta un inno alla stampa a caratteri mobili soprattutto di quella veneziana, con protagonista ovviamente Aldo Manuzio, ma è anche un'inedita rivalutazione del lavoro tipografico del figlio Paolo Manuzio e della sua Stamperia del Popolo Romano (1561-1570). Il Dialogo è però soprattutto la testimonianza del lungo affaire che vide Domenichi schierato contro l'antico amico, ora rivale, Anton Francesco Doni che giusto dieci anni prima aveva pubblicato il quasi identico Ragionamento della stampa fatto a i marmi di Fiorenza (Venezia, Francesco Marcolini, 1552), un dialogo con gli stessi tre protagonisti di quello del Domenichi, il quale accusò l'ex amico di plagio. Una lunga querelle che gli studiosi hanno cercato di sbrogliare. Con questi due saggi di Ugo Rozzo, pubblicati nel 2018 e nel 2019 e che rappresentano i suoi ultimi lavori, essendo lo studioso prematuramente scomparso nel 2020, abbiamo finalmente la possibilità di sciogliere il nodo su chi ha plagiato chi, Doni oppure Domenichi. Due saggi di brillante e chiara documentazione, che fanno luce anche su altri aspetti del Dialogo del Domenichi, in rapporto sia al Ragionamento del Doni che al mondo della stampa, al valore dei libri e della lettura. Completa il volume uno scritto bibliologico di Chiara Nicolini, esperta di libri antichi, che si sofferma sull'interessante esemplare postillato, ora in collezione privata, utilizzato per questa ristampa.